Orari riscaldamento centralizzato condominio: quando accendere i termosifoni e quali regole occorre rispettare per non violare la legge
Con l’arrivo dei primi freddi, le discussioni sui termosifoni diventano un classico in molti edifici. C’è chi vorrebbe accendere prima e chi teme sprechi, ma la gestione degli orari del riscaldamento centralizzato non è mai arbitraria. La normativa italiana prevede regole precise che definiscono quando e per quanto tempo mantenere acceso l’impianto, in funzione del risparmio energetico e del comfort abitativo.

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Gli edifici sono infatti suddivisi in zone climatiche secondo il D.P.R. 412/1993, aggiornato dal D.P.R. 74/2013, che stabilisce le fasce e i periodi di accensione a livello nazionale, salvo ordinanze comunali in caso di condizioni climatiche eccezionali.
Nel rispetto di questi limiti, ogni condominio può scegliere gli orari più adatti alle esigenze dei residenti. La temperatura interna deve restare entro i 20 gradi, con una tolleranza di due gradi, per contenere consumi ed emissioni. Nelle zone più fredde del Paese si può arrivare fino a 14 ore giornaliere, mentre altrove i tempi sono più ridotti.
Chi stabilisce gli orari del riscaldamento centralizzato in condominio?
La scelta degli orari spetta all’assemblea, che delibera con le maggioranze previste dal Codice Civile. La decisione tiene conto dei limiti nazionali e delle abitudini dei condomini. In assenza di una delibera, l’amministratore può stabilire gli orari provvisori per garantire il corretto funzionamento dell’impianto. Di solito il riscaldamento può essere attivo tra le 5:00 e le 23:00, senza superare il monte ore massimo della zona climatica.

Esempio utile: Milano, zona E, accensione dal 15 ottobre al 15 aprile fino a 14 ore al giorno. Napoli, zona C, dal 15 novembre al 31 marzo per un massimo di 10 ore giornaliere. Per consentire una gestione equa e trasparente, ogni condominio deve rispettare alcune regole fondamentali:
- Non superare le ore consentite dalla legge
- Mantenere la temperatura entro i limiti previsti
- Adottare le valvole termostatiche, obbligatorie dal 2017
- Rispettare eventuali ordinanze locali urgenti
Se le esigenze cambiano, anche gli orari del riscaldamento centralizzato possono essere aggiornati. Occorre inserire la modifica all’ordine del giorno e deliberare in assemblea con le maggioranze previste dall’articolo 1136 del Codice Civile. Successivamente l’amministratore comunica le nuove regole ai residenti. In caso di ordinanze comunali straordinarie per freddo intenso la modifica è automatica, limitata al periodo di emergenza. La gestione degli orari del riscaldamento centralizzato rappresenta quindi un equilibrio tra benessere termico, sostenibilità e rispetto delle norme. Una corretta collaborazione tra amministratore e condomini garantisce comfort, risparmio e decisioni condivise.





