Caldo intenso o perturbazioni continue, quale scenario ci attende a fine mese? L’arrivo sul Mediterraneo dell’anticiclone delle Azzorre potrebbe modificare radicalmente le previsioni.
La settimana in cui ci troviamo è influenzata dal blocco dell’anticiclone ad ovest del Mediterraneo, una posizione insolita che consente la formazione di una saccatura artica che consente la discesa di correnti fredde dal Mare Artico fino alla nostra Penisola. Le conseguenze di questo fenomeno anomalo per il periodo le abbiamo già riscontrate: instabilità e improvvise piogge su varie zone dell’Italia.

Questa tendenza dovrebbe continuare ad interessare il nostro Paese fino al 26 maggio, a partire dal giorno successivo il blocco dell’Anticiclone si dovrebbe sciogliere e permettere una circolazione dell’aria più inerente alla zona di riferimento. Ma cosa significa questo a livello di clima? Come cambierà il meteo a partire dalla prossima settimana?
L’arrivo del ciclone delle Azzorre sino al nostro Paese avrà come primo effetto una maggiore stabilità meteorologica che comunque non avrà la forza di bloccare il passaggio di eventuali perturbazioni. Ciò significa che sebbene ci si aspetti un clima maggiormente soleggiato rispetto a questi giorni, ci potranno essere piogge in varie zone del Paese e temperature che non supereranno le medie stagionali.
Stop alle precipitazioni e largo alla stagione estiva: la svolta arriva il 2 giugno?
Fin qui le previsioni su lungo termine relative alla fine di maggio sembrano essere rispettate e dunque non vi saranno variazioni sostanziali. Ma cosa succederà nei primi giorni di giugno? L’instabilità continuerà ad essere una ossimorica costante del periodo? Fino alla scorsa settimana le previsioni tendevano a fissare per la seconda decade di giugno la svolta, ma l’arrivo del anticiclone potrebbe aver cambiato la tendenza.

Se non arriveranno infatti macro fenomeni atmosferici inattesi, a partire dal 2 giugno ci dovrebbe essere un aumento deciso della pressione atmosferica su Mediterraneo, Europa Centrale, Balcani e Europa Orientale, ciò significa che in tutta la zona europea di dovrebbe assistere ad un periodo di maggiore stabilità e di innalzamento delle temperature.
Questa situazione dovrebbe bloccare l’arrivo di nuove perturbazioni almeno sino al 9 giugno e garantire temperature decisamente calde, addirittura al di sopra delle medie stagionali di qualche grado. Si assisterà dunque ad un passaggio da una primavera atipica e meno tiepida del solito ad una più tendente all’estate (fenomeno più consueto dalle nostre parti), un vero e proprio anticipo della stagione calda che farà piacere a chi desidera il primo weekend in spiaggia.