Un amore travolgente, anche dopo la morte. A Parma si arde di passione

Gli animi si infiammano, tutto prende vita. Nel cuore di Parma scoppia il romanticismo.

La città ideale che soddisfa ogni esigenza. Dall’arte al cibo, i piaceri della vita. Come in qualsiasi altra città, da non perdere l’appuntamento fisso ovvero una passeggiata nel centro storico. Da Piazza Duomo, ove spicca il suo monumento più simbolico, a Piazza Garibaldi ove sorge il Palazzo del Governatore.

palazzo del governatore a Parma di notte
Un amore travolgente, anche dopo la morte. A Parma si arde di passione – viagginews.com

Naturalmente, Parma è caratterizzata anche da storie incredibili, nella fattispecie narrazioni popolari. Finora ne sono emerse solamente di terrificanti tra diavoli, loschi figuri e omicidi. Ebbene, questa volta la direzione è più soft sebbene sia ugualmente coinvolgente.

La passione che governa. I brividi lungo la schiena – non di paura – infine quei bollenti spiriti che attraversano il corpo come una scarica di adrenalina dirompente. A Parma pronti a esplodere, lasciarsi andare alle emozioni più veraci e calorose. Ogni giorno, la prima volta.

L’amore conquista Parma: cosa dice la leggenda

Potrebbe essere una storia qualunque. Infatti lo è ma diviene memorabile, successivamente. L’emblema dell’amore eterno, un lieto fine post-mortem. Leggere tra le righe induce a percepire una sensazione di miracoloso sollievo nonostante le vicende terrene. Lo sguardo è sognante.

castello di torrechiara a Parma
L’amore conquista Parma: cosa dice la leggenda – viagginews.com

Castello di Torrechiara, frazione di Langhirano nel Parmense. Fortezza del ‘400, tra le sue mura rivive una bellissima favola d’amore. Pier Maria II de’ Rossi e Bianca Pellegrini, rispettivamente Conte e dama di Arluno. Al servizio della Duchessa Bianca Maria Visconti, sposata con Melchiorre Arluno, funzionario.

Come si evince, adulterio. L’edificio suddetto costruito proprio per volere del Conte a scopi tattici e difensivi ma, soprattutto, dedicato alla sua amata. Invero la famosa Camera d’Oro costituisce, tuttora, simbolo del loro nido d’amore. La leggenda vuole che i due innamorati si ritrovino lì, ogni notte di luna piena.

Ma riguardo a questo emozionante racconto, aleggiano ancora delle incertezze. Per esempio, non è chiaro come vivessero tale relazione extraconiugale benché (sembri) fosse accettata dal consorte con immenso sforzo. Una dimora ove poter consumare l’ardore dopodiché, Bianca, costretta a tornare dal marito.

In realtà anche Pier Maria II de’ Rossi legato da vincolo nuziale a soli quindici anni – così attestano le fonti storiche. Impegnati e follemente pazzi l’uno dell’altra. Niente da nascondere, alla luce del sole. Poi l’amante, rimasto vedovo, combatté strenuamente affinché venisse annullato il matrimonio della sua dolce metà.

Non si parlerebbe di vendetta in difesa del proprio onore ferito, semplicemente la giovane dama si ritira in convento lasciando che Melchiorre viva lontano da lei, magari ricostruendosi una vita sentimentale. Intanto, una seconda chance: in qualità di spiriti, Bianca e Pier Maria si ritrovano nella loro romantica alcova.

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