Il web è pieno di notizie che riguardano l’arrivo dell’anticiclone africano e il ritorno del caldo intenso che renderà soffocanti le giornate di agosto, ma quanto durerà questa nuova fiammata sub-sahariana?
Ad eccezione delle occasioni in cui le previsioni meteo anticipano l’arrivo di fenomeni climatici estremi che possono causare danni ad abitazioni e automobili o che possono addirittura mettere a rischio la vita delle persone, durante l’anno osserviamo distrattamente ciò che viene anticipato, come parte di qualcosa di inevitabile che raramente condiziona l’andamento della giornata.

Diverso è il discorso se stiamo progettando lunghi spostamenti, viaggi o vacanze. Ad agosto l’interesse per le previsioni meteo è infatti massimo, questo è il periodo in cui tutti (ma proprio tutti) si prendono dei giorni di vacanza e pianificano quantomeno delle gite in montagna o al mare per cambiare scenario e allontanarsi dalla routine e da tutto ciò che connota il resto dell’anno.
Conoscere con largo anticipo quale tempo farà è fondamentale per scegliere la meta giusta e non rischiare di veder rovinato tutto dall’arrivo di una goccia fredda, di correnti cicloniche, di perturbazioni di qualsivoglia natura. L’arrivo dell’anticiclone è invece “benedetto” dai vacanzieri, i quali possono sfruttare l’ausilio del mare per mitigare il caldo, per altro sfoggiando un abbigliamento più consono a temperature roventi di quello che si è costretti ad indossare in città.
L’ondata di caldo ci sarà, ma potrebbe durare meno del previsto
Il tanto temuto ritorno dell’anticiclone sub-sahariano si verificherà proprio in queste ore e a metà giornata assisteremo alle prime temperature che toccano i 35°C dopo una decina di giorni in cui spesso il termometro ha faticato a toccare i 30°C in tutta Italia. Sarà solo l’inizio di un graduale aumento di temperature che troverà il suo apice già domenica, quando in diverse regioni d’Italia si toccheranno i 40°C.

I modelli suggeriscono che la presenza dell’anticiclone sarà stabile sull’Italia almeno fino al 15 agosto, ovvero durante il giorno di Ferragosto. Tra domenica 10 e venerdì 15 non sono previsti cambiamenti radicali allo scenario meteorologico, al più potrebbe esserci qualche rovescio temporalesco sulle Alpi, ma nulla di realmente consistente.
Le stesse mappe, sia quelle inerenti al modello GFS che quelle ECMWF, suggeriscono invece che l’anticiclone possa essere messo in seria difficoltà tra il 16 ed il 17 agosto dalla discesa di correnti perturbate dal Nord Europa. Qualora i modelli dovessero rivelarsi esatti, il giorno successivo a Ferragosto potrebbero tornare rovesci temporaleschi su tutto il settentrione.
Questa svolta non riguarderà però il Sud Italia, dove il sole continuerà a brillare incontrastato anche nei due giorni successivi alla festività agostana. Attualmente è difficile dire con certezza se la perdita di potenza dell’anticiclone indichi la fine del periodo caldo o se si tratta solamente di un temporaneo ridimensionamento.





