Fare retromarcia a volte è indispensabile, per esempio se si sbaglia ingresso al casello autostradale. Farlo è un pericolo sanzionato.
Si sbaglia corsia al casello stradale imboccando quella del Telepass, ma la scheda non ce l’hai. Cosa fare in questo caso per non restare fermo in un posto dove potrebbero arrivare altri veicoli a velocità sostenuta?

Il Codice della Strada vieta espressamente la retromarcia in autostrada e nei tratti equiparati, tra cui rientrano anche i caselli. Ma cosa succede se la manovra diventa necessaria? Può succedere al casello dell’autostrada di immettersi nella corsia sbagliata ed accorgersi all’ultimo momento che l’uscita selezionata non è quella desiderata: cosa fare in questi casi se non cercare di tornare lentamente indietro per non intasare una corsia che non è la tua?
Attenzione, però, perché fare retromarcia non solo è una manovra molto pericolosa, ma è tassativamente vietata dal Codice della strada. Secondo l’art. 176, sulle autostrade è vietato non solo invertire il senso di marcia e attraversare lo spartitraffico, anche all’altezza dei varchi, nonché percorrere la carreggiata o parte di essa nel senso di marcia opposto a quello consentito, ma anche fare retromarcia, in qualsiasi punto ci si trovi.
Vietato fare retromarcia in autostrada: come non ricevere sanzioni pesanti
Secondo il Codice della strada è severamente vietato “effettuare la retromarcia, anche sulle corsie per la sosta di emergenza, fatta eccezione per le manovre necessarie nelle aree di servizio o di parcheggio”.

Il casello, fa parte anch’esso della sede autostradale, quindi la retromarcia lì è vietata, anche se non si è ancora rientrati sulla viabilità ordinaria. La Corte di Cassazione, con una sentenza, ha confermato questo principio. Sono esentati dal divieto soltanto i veicoli adibiti ai servizi autostradali in presenza di specifiche esigenze di servizio ed abbiano accesa l’apposita luce gialla, e i conducenti delle autopattuglie di Polizia, i veicoli antincendio e le autoambulanze, purché tengano in funzione la luce lampeggiante.
Chi effettua retromarcia al casello rischia: una multa da 430 a 1.731 euro, ai sensi dell’art. 176, comma 19 del Codice della strada (la sanzione è aumentata di un terzo nelle ore notturne, dalle 22:00 alle 07:00); decurtazione di 10 punti dalla patente; sospensione della patente da 1 a 3 mesi in caso di recidiva nel biennio. Peggio ancora se invece di fare solo retromarcia si compie un’inversione di marcia, dunque di fatto circolando in contromano. In questo caso si applicano le più severe sanzioni previste per questa infrazione, che partono da 2.046 euro e possono arrivare ad un massimo di 8.186 euro, più la revoca della patente. Se dalla manovra di retromarcia ci sono incidenti, si può arrivare anche a rispondere penalmente per lesioni personali colpose o, nei casi più gravi, del reato di omicidio stradale.