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Come gli automobilisti, in Italia anche i motociclisti devono obbligatoriamente stipulare un’assicurazione moto per poter circolare proteggendo sé stessi, il proprio mezzo e gli altri utenti della strada.

Si tratta di una polizza che garantisce il massimo livello di sicurezza, in quanto va a tutelare non solo chi subisce un danno, ma anche il conducente che, senza questa copertura assicurativa, dovrebbe rispondere personalmente e con il proprio patrimonio di eventuali danni causati.
Attualmente sono tante le soluzioni possibili, con costi, coperture e premi differenti. Ma come scegliere l’assicurazione moto più adatta alle proprie esigenze e abitudini? Lo spieghiamo nel dettaglio in questo articolo.
RC Moto obbligatoria
Partiamo da quella che è la polizza moto obbligatoria per legge, che ogni motociclista deve necessariamente stipulare per poter guidare il proprio mezzo lungo le strade.
Stiamo parlando della RC Moto (Responsabilità Civile), ovvero la copertura minima prevista dal Codice della Strada che serve a risarcire i danni provocati a terzi (persone, veicoli o cose) in caso di incidente in cui il guidatore è responsabile.
La RC Moto è essenziale, ma non copre i danni alla propria moto o alla propria persona.
Coperture accessorie
Oltre alla RC Moto obbligatoria, i motociclisti possono personalizzare la propria polizza con tutta una serie di coperture accessorie, utili per aumentare il livello di protezione del guidatore e del veicolo.
Tra le più importanti troviamo furto e incendio e infortuni del conducente, che copre le spese mediche o riconosce un indennizzo in caso di lesioni gravi o invalidità permanente, anche quando si è responsabili del sinistro.
Esistono tutta una serie di altre garanzie accessorie che, a seconda delle abitudini e delle esigenze personali, possono rivelarsi estremamente preziose. Ad esempio l’assistenza stradale, che include servizi come soccorso meccanico, traino o rientro al domicilio. Oppure, la protezione contro atti vandalici ed eventi atmosferici, particolarmente importante in aree soggette a forti piogge o danni da atti incivili. O, ancora, la tutela legale, per coprire le spese legali in caso di contenziosi.
Aggiungere queste coperture accessorie rende sì il premio finale più alto, ma garantisce di poter contare su una polizza più completa e su una protezione su misura.
Costi
Il prezzo dell’assicurazione moto dipende da diversi fattori, come la cilindrata e il modello del veicolo. Influiscono sul costo anche l’età, l’esperienza del conducente (compresi eventuali incidenti pregressi) e la classe di merito e l’eventuale presenza di sinistri pregressi. La zona di residenza, infine, ha una rilevanza notevole nella definizione del prezzo: le città più trafficate o ad alto tasso di sinistrosità registrano infatti premi più alti.
È importante sapere che, in questo 2025, è ancora attiva la possibilità di sospendere la polizza nei mesi in cui la moto non viene utilizzata o di stipulare polizze stagionali a tariffa ridotta, ideali per chi usa il mezzo solo in determinati periodi dell’anno.
Novità 2025
La prima novità legata all’assicurazione moto 2025 è l’attestato di rischio europeo, che entrerà in vigore a partire da luglio: si tratta di un documento standardizzato a livello UE, valido in tutti i Paesi membri, che contiene la storia assicurativa (sinistri, classe di merito, dati anagrafici, formula tariffaria, ecc.) e ha validità fino a cinque anni dopo la vendita, furto o demolizione del veicolo.
Altre novità sono la copertura RC obbligatoria anche se la moto è parcheggiata in garage o cortili privati, per tutelare eventuali danni a terzi, e la scatola nera, un dispositivo installato sul mezzo in grado di rilevare dati di percorrenza e comportamento di guida, con sconti in assicurazione per chi decide di utilizzarla.