In estate, complici le maggiori escursioni nella natura, il rischio che i bambini e gli animali domestici vengano punti dalle zecche è molto elevato: come evitare che accada e come risolvere il problema se si dovesse verificare.
Le gite al parco e le escursioni nella natura sono un toccasana per la mente ed il corpo. Stare all’interno di una zona boschiva, dove la natura incontaminata regna sovrana, è un piacere a cui molti non riescono a resistere, specialmente in questo periodo dell’anno in cui la gita in montagna, oltre a porre a contatto con la natura, può essere un modo per sfuggire all’afa e al caldo della città e regalarsi un po’ di sollievo.

Durante queste escursioni tuttavia è bene fare attenzione ai rischi a cui si potrebbe incorrere. Uno dei più frequenti è quello riguardante la puntura di parassiti come le zecche. Questi insetti si nascondono tra i fili d’erba e in mezzo ai cespugli in attesa che un nuovo ospite si avvicini e gli conceda la possibilità di nutrirsi e proliferare.
Il morso della zecca è doloroso e potenzialmente dannoso per la salute, visto che questi esseri sono portatori di agenti patogeni che potrebbero anche danneggiare la salute dell’ospite. Inoltre una volta che questi hanno aggredito l’ospite sono soliti aggrapparsi con tutta la loro forza, dunque è richiesta mano ferma e decisione per estrarle dal corpo (meglio rivolgersi ad una guardia medica o un ospedale).
Inoltre è inutile utilizzare i metodi tradizionali, come ad esempio passare intorno alla zona colpita dell’alcol per fare indebolire la presa della zecca oppure avvicinare al corpo del parassita un fiammifero o un accendino accesso per ucciderla o farla allontanare. Questi metodi infatti servono solo ad aumentare il rischio di trasmissione di agenti patogeni.
Come proteggere animali domestici e bambini dalla puntata di zecche
Per ragioni ovvie i soggetti maggiormente esposti al rischio di puntura di zecche sono i bambini. Questi infatti amano correre e rotolarsi sull’erba, il che li rende prede facili per i parassiti che si celano proprio nel prato o nei cespugli. Al fine di scongiurare un simile scenario è opportuno fare indossare ai bambini delle magliette a maniche lunghe e dei pantaloni lunghi.

Le zecche infatti prediligono attaccarsi nel cavo popliteo dietro al ginocchio, in quello ascellare, sul collo, nei fianchi e in testa. Al fine di proteggere i bambini è opportuno proteggere anche gli animali domestici, utilizzando opportuni collari antiparassitari o altri trattamenti repellenti che li proteggono dal rischio di attacco.
Qualora infatti le zecche dovessero attaccarsi al vostro animale domestico, una volta a casa potrebbero approfittare di un momento di gioco tra il bambino e l’animale per sceglierlo come prossimo ospite.
Per staccarle dalla pelle basta una pinzetta. Questa va messa tra il corpo ed il rostro del parassita, quando la presa e salda bisogna esercitare una spinta verso l’esterno insieme ad una rotazione per evitare che una parte del pungiglione rimanga all’interno della pelle. In seguito è necessario passare della tintura di iodio sulla ferita.