Non è detto che il fast food comprenda solo cibo poco nutriente e salutare, ora in Italia c’è un servizio che consente di mangiare bene senza spendere troppo.
Avere un’alimentazione varia ed equilibrata, che garantisca al nostro organismo tutti i nutrimenti di cui ha bisogno rappresenta primo passo per stare bene, questo è ormai noto a tutti. A volte, però, un po’ per pigrizia e un po’ per il poco tempo a disposizione, si finisce per ripiegare sui cibi già pronti ma soprattutto su quanto disponibile al fast food, pur sapendo possa essere tutt’altro che salutare. In alcune occasioni, specie se si è giù di morale, si sente però il bisogno di viziarsi e di mangiare qualcosa di sfizioso.

Questo non è certamente del tutto negativo se si tratta di un comportamento che si verifica giusto ogni tanto, molto meno se invece può diventare un’abitudine settimanale o addirittura con più frequenza. Ora però la stiuazione è destinata a cambiare, al punto tale da avere la possibilità di consumare qualcosa di davvero buono e senza spendere troppo grazie all’iniziativa di un’azienda italiana che sta raccogliendo proseliti.
Un nuovo genere di fast food: come cambia il menu
Associare il fast food a patatine fritte, hamburger e panini con salse e gusti sfiziosi è naturale, per questo si tende ad andare in uno di questi locali quando si ha voglia di qualcosa di particolare, anche se non così salutare per il nostro corpo. Poco importa se a volte i prezzi non sono così abbordabili per tutti, in questi casi si tende a privilegiare soprattutto il gusto, al massimo si arriverà a risparmiare su altro.
Ora però è possibile stravolgere questo concetto, puntando su qualcosa che non sia troppo caro, ma allo stesso tempo che sia buono e nutriente. Niente paura, non si tratta di alimentarsi con verdure che magari non tutti amano, ma con qualcosa che sia comunque buono ma allo stesso tempo nutriente.

Questa è l’idea a cui ha pensato Italylunch, che ha scelto di sviluppare un’offerta gastronomica composta da 28 proposte, tra primi piatti, secondi, contorni e un menù interamente dedicato ai bambini, di cui 23 registrate all’ente nazionale per la tutela della proprietà intellettuale, per tutelare tutti i segreti di produzione sviluppati internamente.
Si punta così a garantire ai clienti un servizio veloce grazie a una cottura di pochi minuti, con la possibilità di mangiare ricette tipicamente italiane, ma di qualità, con un modo di lavorare che sembra ricordare quello del fast food. Le ordinazioni possono così essere fatte in autonomia attraverso un totem, per poi ricevere quanto richiesto nell’arco di tre minuti. In cucina non ci sono però gli chef, a gestire ogni perazione ci pensano gli operatori, così da ridurre notevolmente i tempi di preparazione.
Impossibile trovare qualcosa che non sia di proprio gradimento, tra le opzioni ci sono la cacio e pepe, gnocchi alla sorrentina, risotti e tortelli panna e prosciutto, oltre a qualcosa di altrettanto buono ma comunque tipico di alcune zone del nostro Paese, come luganega e fagioli, pollo e carciofi, maiale alla pizzaiola. Non mancano nemmeno gli evergreen, come lasagna, pasta al pomodoro e tiramisù.

È possibile anche personalizzare ogni idea, dai 9.90€ di primo + contorno, ai 12.90€ di primo + secondo con bibita, con tempi decisamente ristretti, visto che possono essere pronti oltre 60 menu in meno di un’ora. Tutto funziona in maniera decisamente veloce, simile a quanto accade con un nastro trasportatore. A Bologna si trova il centro di ricerca e sviluppo dove i piatti vengono assemblati e lavorati con precottura senza ossigeno, memtre a Verona c’è il centro di stoccaggio da cui arrivano le confezioni già pronte. L’operatore deve quindi mettere la confezione che riceve in un forno intelligente, dove viene scaldato il piatto secondo i tempi che sono indicati nel codice a barre. Insomma, chi si è rivelato finora scettico in merito a quello che si può consumare in un fast food ora potrebbe cambiare idea.