Tassa di soggiorno nella perla delle isole italiane: si parte il 1° giugno

Una delle perle delle isole italiane sta per dare il via alla tassa di soggiorno. La data da segnare per l’estate è il 1° giugno.

Uno dei luoghi più belli delle nostre isole si appresta ad affrontare questa nuova sfida con uno spirito collaborativo, consapevole del fatto che la tassa di soggiorno rappresenta uno strumento importante non solo sotto il profilo fiscale ma anche come opportunità ulteriore per migliorare l’accoglienza e valorizzare le proprie bellezze naturalistiche, culturali ed enogastronomiche.

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Tassa di soggiorno nella perla delle isole italiane: si parte il 1° giugno – viagginews.com

Quartu Sant’Elena, una delle perle del turismo sardo, si prepara ad accogliere una novità significativa nel panorama delle sue politiche turistiche e fiscali. La città ha deciso di introdurre una tassa di soggiorno, un’imposta che i viaggiatori dovranno corrispondere pernottando nelle strutture ricettive locali. Tuttavia, l’attuazione di questa misura fiscale subirà un ritardo rispetto ai piani iniziali.

Imposta di soggiorno, si parte il 1° giugno 2025

Durante l’ultima seduta del Consiglio comunale è stato approvato un emendamento presentato dal Sindaco Milia che posticipa l’introduzione dell’imposta al 1° giugno 2025. Questo rinvio offre alle attività ricettive della città qualche mese in più per organizzarsi e adeguarsi alla nuova normativa in modo strutturato e consapevole.

La decisione arriva dopo che la Giunta aveva già apportato alcune modifiche al regolamento relativo all’imposta di soggiorno, con lo scopo di sviluppare servizi sempre più orientati a valorizzare il settore turistico locale. Tra le finalità dell’introduzione della tassa vi è infatti quella di reinvestire i proventi nella promozione turistica del territorio, nel sostegno alle strutture ricettive attraverso interventi mirati e nello sviluppo dei servizi pubblici essenziali per i visitatori.

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Imposta di soggiorno, si parte il 1° giugno 2025 – Nuraghe Diana – Capitana – Quartu Sant’Elena. Credits: Davide Cassanello. License: CC BY-NC-SA – viagginews.com

Le tariffe previste dall’imposizione fiscale sono state pensate per essere competitive e allineate con quelle praticate in altre realtà metropolitane: 2 euro per gli alberghi a quattro stelle e superiori; 1,50 euro per quelli a tre stelle; 1 euro per gli alberghi a due stelle così come per le altre forme di accoglienza extralberghiera e gli immobili privati adibiti a fini turistici.

L’emendamento approvato prevede anche alcune modifiche tecniche al regolamento dell’imposta, volte principalmente a semplificare le procedure amministrative sia per il Comune che per le strutture ricettive. Tra queste vi è la precisazione sulle modalità di presentazione delle dichiarazioni fiscali annuali e trimestrali da parte degli esercenti verso l’Agenzia delle Entrate o il Comune stesso.

Il Vice Sindaco e Assessore al Turismo Tore Sanna ha sottolineato come queste modifiche siano state necessarie non solo in vista dell’avvio dell’esternalizzazione dei tributi ma anche come risposta alle richieste provenienti dal settore ricettivo locale. L’obiettivo è quello di garantire una transizione fluida verso il nuovo sistema impositivo senza creare disagio né agli operatori né ai turisti.

Con questo slittamento alla data del 1° giugno 2025 si vuole quindi assicurare che tutte le parti interessate – dalle autorità locali agli operatori del settore turistico fino ai visitatori – siano pienamente informate sulle modalità d’applicazione della tassa e sui benefici che essa porterà allo sviluppo turistico ed economico della città.

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