Uno squalo ha attaccato due donne che nuotavano nel Mar Rosso. I morsi sono stati letali e per le due turiste non c’è stato niente da fare.
Non c’è stato scampo. Lo squalo ha attaccato due turiste e, purtroppo, le ha uccise praticamente sul colpo. Una storia assurda, di quella che si sentono raramente – per fortuna – ma che quando capitano lasciano sempre senza parole e con un pizzico di paura all’idea di tuffarsi in mare.
Siamo sul Mar Rosso, lungo la costa egiziana di Hurghada, una destinazione super quotata per le vacanze estive. Proprio qui, nella giornata di domenica 3 luglio, due turiste sono state aggredite da uno squalo che le ha poi uccise.
L’attacco dello squalo alle due donne che stavano nuotando
Non è la prima volta che, soprattutto da questa zona del Mar Rosso, arrivano notizie di attacchi letali di squali.
Questa volta è successo a due donne, pare intente a fare snorkeling:
- Una residente del luogo, di origini tirolesi di circa 68 anni
- Una turista rumena di circa 40 anni
Entrambe stavano nuotando nel mare di Hurghada, nella zona di Sahl Hasheesh e sono state attaccate da uno stesso squalo – sembra in due momenti differenti . Chiaramente le autorità locali hanno chiuso l’accesso al mare e, per quanto possibile, stanno cercando di capire il perché lo squalo abbia reagito con tale violenza e cosa stia succedendo nella zona.
Perché lo squalo ha morso le due turiste?
Dalle prime indagini sembra che ad attaccare le donne sia stato uno squalo Mako. Un esemplare particolarmente grande e aggressivo, ma che raramente attacca gli esseri umani.
Anche in questo caso gli scienziati ricordano che, molto probabilmente, gli attacchi avvengono perché, come vi avevamo già raccontato, lo squalo scambia la forma dell’uomo per quella di una foca. Per questo, in entrambi i casi, dopo massimo due morsi, lo squalo abbandona il malcapitato, ma il più delle volte le ferite sono ugualmente letali.
Gli altri attacchi di squali in Egitto
Alcune settimane fa, un altro turista era stato attaccato da uno squalo che lo aveva colpito ad un braccio, amputandoglielo. Per questo motivo le spiagge della zona erano state chiuse per tre giorni per capire se ci fossero altri squali e cosa stesse succedendo. Una situazione molto particolare insomma, che conferma l’aumento degli attacchi degli squali rispetto al 2021.