Guida ai sotterranei d’Italia più belli e suggestivi

Vi proponiamo una guida ai sotterranei d’Italia più belli e suggestivi. Ecco dove andare, tutte le informazioni utili.

Vogliamo portarvi alla scoperta dei sotterranei d’Italia più belli, suggestivi e misteriosi. Vere e proprie città sotto terra, tra gallerie e cunicoli, un tempo usati a scopo difensivo o come luoghi di culto e sepoltura.

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Guida ai sotterranei d’Italia più belli e suggestivi (Grotte di Camerano. Adobe Stock)

Un viaggio nelle viscere segrete e poco conosciute delle nostre città, dove fare scoperte incredibili e affascinanti. Sono luoghi da visitare almeno una volta nella vita. Perché buona parte della nostra storia viene anche da sotto terra. Ecco tutto quello che dovete sapere.

Guida ai sotterranei d’Italia più belli e suggestivi

L’Italia è ricchissima di città d’arte meravigliose, splendidi borghi storici, siti archeologici, ville patrizie e aree naturali spettacolari. Non sempre, però, si pensa alle bellezze del sottosuolo intese come patrimonio culturale. Gallerie, catacombe e città sotterranee dove è possibile vedere da vicino le testimonianze di civiltà anche antichissime. Un passato che ci appartiene e che racconta la nostra storia.

Qui vi portiamo alla scoperta di alcuni dei sotterranei d’Italia più belli e suggestivi. Da vedere assolutamente

Grotte di Camerano

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Sotterranei d’Italia: Camerano, Ancona (Daniele.picus, CC BY 3.0, Wikipedia)

Le Grotte di Camerano, o Città sotterranea di Camerano, sono sicuramente uno di questi posti da visitare. Luogo poco conosciuto a livello nazionale, si tratta in realtà di un vasto e importante complesso ipogeo interamente artificiale, formato da gallerie e grandi stanze scavate nell’arenaria. Il sito si sviluppa sotto il centro storico della cittadina marchigiana con un andamento a labirinto.

Quello che rende ancora più affascinante questo luogo è che non se ne conoscono le origini. Non esiste infatti una documentazione storica precisa da cui si possa ricavare la datazione degli scavi, così come non ne sono stati documentati gli utilizzi. Di questa città sotterranea non se ne conosce nemmeno l’estensione precisa, perché l’area non è stata mai completamente censita. La sua storia appartiene alla tradizione popolare orale. Un luogo imperdibile. Camerano sorge sulle colline dell’entroterra di Ancona, nella zona del Parco del Monte Conero.

Città sotterranea di Orvieto

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Orvieto, città sotterranea (Wikipedia)

Simile a Camerano è la città sotterranea di Orvieto. Anche qui troviamo un grande complesso ipogeo, formato da cunicoli, cavità e gallerie artificiali. Gli speleologi hanno scoperto fino a 1.200 cavità artificiali. In questo caso è stato possibile individuare una datazione originaria, per quanto approssimativa. La città sotterranea di Orvieto risalirebbe all’epoca degli Etruschi, al V secolo a.C. e sarebbe stata utilizzata come rete idrica. Cisterne dell’acqua sono state scavate anche in epoche successive. La città sotterranea si trova all’interno della rupe sulla quale sorge il centro abitato di Orvieto. L’ingresso si trova vicino alla piazza del Duomo.

A Orvieto, poi, non bisogna dimenticare l’altra meraviglia sotterranea della città, il celebre Pozzo di San Patrizio, situato nella zona nord, appena fuori il centro storico.

Gallerie Pietro Micca, Torino

Gallerie Pietro Micca (www.museopietromicca.it)

Anche la città di Torino custodisce dei sotterranei tutti da scoprire. Parliamo delle Gallerie Pietro Micca, realizzate nel 1706 per resistere all’assedio alla città da parte dei francesi. Le gallerie, costruite sotto la Cittadella fortificata di Torino, furono decisive contro l’assedio. Soprattutto la vittoria fu possibile grazie al sacrificio di Pietro Micca, che accese la miccia di una carica esplosiva che impedì ai francesi di entrare nelle gallerie, sacrificando la propria vita. Le Gallerie della Cittadella sono di tipologie differenti, capitali e secondarie, collegate ad una galleria magistrale. Venivano poi collegate a tunnel più piccoli dove erano piazzate le mine per contrastare il nemico.

Le Gallerie furono in seguito impiegate come rifugi antiaerei durante la Seconda guerra mondiale. L’area dove sorgeva la Cittadella oggi corrisponde all’area di Porta Susa. Nel 1961 è stato realizzato il Museo Pietro Micca, con un edificio di due piani, dove viene raccontata la storia dell’assedio ed esposti cimeli d’epoca e poi la parte più affascinante, quella collegata con le gallerie.

Catacombe dei Cappuccini, Palermo

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Le catacombe dei Cappuccini a Palermo (Wikipedia, pubblico dominio)

Un luogo suggestivo e allo stesso tempo terrificante è quello dei sotterranei di Palermo, dove si trovano le Catacombe dei Cappuccini. Si tratta di un cimitero sotterraneo situato sotto al convento dei Cappuccini e alla chiesa di Santa Maria della Pace, composto da gallerie scavate alla fine del XVI secolo. Qui si trovano le salme imbalsamate, appese o distese, di antichi e illustri cittadini di Palermo, nobili e ricchi. Le salme non sono mai state inventariate, ma pare che in tutto ce ne siano circa 8.000. Uno spettacolo impressionante.

La salma più famosa, conservata in una teca, è quella di Rosalia Lombardo, una bambina morta all’età di due anni nel 1920. Uno degli ultimi corpi ad essere portato nel cimitero sotterraneo. La bambina morì di polmonite e il padre volle a tutti i costi la sua imbalsamazione. Il viso della piccola è perfettamente conservato e dà l’impressione che stia dormendo, per questo motivo è stata soprannominata la Bella Addormentata.

Napoli Sotterranea

Napoli Sotterranea, tunnel borbonico (www.napolisotterranea.org)

Nella guida ai sotterranei d’Italia non può mancare la città sotterranea per eccellenza: Napoli, con il suo vastissimo sottosuolo di gallerie, cunicoli e acquedotti. Una vera e propria città nella città, nascosta a decine di metri di profondità e ancora non del tutto esplorata. La Napoli sotterranea ha una storia millenari, con i primi manufatti scavati che risalgono a 5.000 anni fa.  Nel III secolo a.C. la città fu scavata dai Greci, per estrarre i blocchi di tufo necessari a costruire i templi e le mura della città di Neapolis. Furono realizzati complessi ipogei utilizzati per scopi funerari. In seguito i Romani svilupparono una fittissima rete di gallerie di acquedotti sotterranei. Tra le gallerie di epoca augustea ricordiamo la Grotta dei Coceio e la Grotta di Seiano.

L’acquedotto sotterraneo era molto esteso, alimentato da condotte sotterranee che prendevano l’acqua dalle sorgenti del fiume Serino, a 0 km di distanza dalla città. L’acquedotto romano è stato utilizzato per secoli, fino al Cinquecento quando a causa della forte espansione di Napoli fu realizzato il moderno acquedotto.

I sotterranei di Napoli sono stati come rifugi contro i bombardamenti della Seconda guerra mondiale. In seguito, la città sotterranea di Napoli è stata recuperata e valorizzata per l’apertura al pubblico. Si possono visitare le gallerie e le sale dell’antico acquedotto romano e le zone utilizzate come rifugi antiaerei durante la guerra. Un percorso dal fascino unico, attraverso gallerie, cave, cunicoli, pozze e cisterne. Da vedere assolutamente nella visita a Napoli.

Sotterranei d’Italia: le Grotte di Camerano. VIDEO

A cura di Valeria Bellagamba

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