Estensione Green pass: via libera dal Governo ma con retromarcia

Estensione Green pass: via libera dal Governo ma con retromarcia. Tutte le ultime informazioni.

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Estensione Green pass: via libera dal Governo ma con retromarcia (Foto Adobe Stock)

È arrivata l’attesa estensione dell’obbligo di Green pass da parte del Governo, con la decisione di oggi del Consiglio dei Ministri. I casi a cui si applicherà, tuttavia, sono di gran lunga inferiori a quelli inferiori a quelli annunciati nei giorni scorsi.

Il nuovo obbligo, infatti, non varrà per tutte le categorie di lavoratori pubblici e privati. Come era stato anticipato dalla stampa informata da alcune fonti del Governo.

Le frizioni all’interno della maggioranza hanno costretto a una retromarcia, con l’approvazione di un provvedimento molto meno ambizioso di quello atteso.

L’obiettivo che il governo deve raggiungere in questo momento, infatti, è l’approvazione in Parlamento del decreto legge di luglio che ha introdotto per primo l’obbligo di Green pass ad agosto per bar e ristoranti al chiuso, cinema, palestre, piscine ecc. Il decreto è in discussione alle Camere e dopo che i partiti di maggioranza hanno ritirato gli emendamenti, il governo ha promesso che non avrebbe posto il voto di fiducia. Nonostante questo, la Lega ha votato alcuni emendamenti al Green pass con l’opposizione di Fratelli d’Italia, mettendo a rischio la conversione in legge del decreto. Poiché la Lega ha espresso contrarietà su alcune ipotesi di estensione del certificato verde, il Governo ha deciso di prendere tempo.

Ecco, dunque, cosa ha deciso oggi il Cdm e a quali caso e categorie sarà esteso il Green pass.

Estensione Green pass: via libera dal Governo ma con retromarcia

Come era stato già anticipato nelle ultime ore, il Consiglio dei Ministri ha approvato l’ulteriore estensione dell’obbligo di Green pass alle ditte di pulizia che operano nelle scuole e al personale delle mense scolastiche. Dunque al personale esterno delle scuole. L’obbligo è stato esteso anche al personale esterno delle università e ai lavoratori delle Rsa.

Queste sono le ultime notizie uscite dal Cdm sull’approvazione del nuovo provvedimento. Una netta retromarcia rispetto alle anticipazioni dei giorni scorsi, quando l’obbligo della certificazione verde si annunciava in un primo momento per i dipendenti pubblici e i lavoratori impiegati nei settori in cui il documento è obbligatorio per gli utenti (ristoranti, cinema, palestre, parchi tematici, eventi).

Poi, si era pensato di estenderlo a tutti i lavoratori del settore pubblico e privato. Anche grazie alle trattative in corso tra le parti sociali. Nulla di tutto questo, il nuovo obbligo è decisamente più limitato e modesto rispetto alle ambizioni iniziali. Una scelta di tattica politica, mentre è in corso la conversione in legge del decreto legge 23 luglio 2021 n. 105, che ha introdotto il Green pass obbligatorio ad agosto. Non si esclude, comunque, anzi è quasi certa, una ulteriore estensione dei prossimi giorni.

Ricordiamo, anche, che dal 1° settembre il Green pass è obbligatorio sui mezzi di trasporto a lunga percorrenza (aerei nazionali, navi, traghetti, treni Intercity e alta velocità, autobus interregionali), per il personale della scuola e dell’università e per gli studenti universitari.

In questi mesi, l’obbligo del certificato è stato introdotto per gradi e oltre a una sua ulteriore estensione in futuro, non si esclude l’introduzione direttamente dell’obbligo vaccinale, se un numero troppo elevato di italiani dovesse restare scoperto, in particolare nella fascia delle persone sopra i 50 anni di età. Tra gli over 50, infatti, quasi 3,5 milioni non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino.

Aggiornamento: l’obbligo del Green pass è stato introdotto anche per i genitori che entrano nelle scuole dei figli.

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Green pass: estensione (Adobe Stock)
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