Cade un Boeing 737, la conversazione da brivido: “Stiamo perdendo il motore”

A bordo del Boeing 737 caduto solo i due piloti che sono salvi anche se in gravi condizioni. Ecco cosa è successo e la conversazione dalla scatola nera. 

Honolulu, boeing 737 cade in mare
Cade in mare aereo cargo a Honolulu – AdobeStock

Se avete paura di volare vi consigliamo vivamente di non leggere questo articolo. Nonostante i due unici passeggeri a bordo del Boeing 737 Cargo si siano salvati, la conversazione intercorsa tra i capitani e la torre di controllo è inquietante.

Ma vediamo insieme cosa è successo all’aereo caduto nei pressi di Honolulu alle Hawaii con due piloti a bordo che, oggi, accusano la compagnia di aver lasciato a bordo dei motori vecchi.

La caduta dell’aereo e come stanno i piloti oggi

Come riporta Il Corriere, il Boeing 737-200 — della società cargo Transair — operativo dal 1975 purtroppo è precipitato dopo pochissimo tempo dal decollo avvenuto dall’aeroporto di Honolulu venerdì 2 luglio.

I due piloti sono vivi, ma uno dei due versa in condizioni critiche, l’altro invece ha riportato solo una ferita alla testa perché si è riparato nell’urto con uno scatolone contenente, per fortuna, dei peluches. In quei 13 minuti di volo però è successo di tutto e ovviamente la Scatola Nera ha registrato tutta la conversazione intercorsa tra i piloti e la torre di controllo ed è inquietante.

La conversazione prima dell’impatto con la Torre di Controllo

Grazie a Il Corriere che ha riportato la conversazione  vediamo che all’1:32 di venerdì notte l’aereo è stato autorizzato al decollo. Dopo pochissimo però, precisamente un minuto dopo il decollo i piloti comunicano di avere un motore fuori uso. Così la torre di controllo approva il rientro nello scalo di partenza.

Purtroppo però, mentre il Boeing effettuava le manovre di virata per tornare indietro la comunicazione: “Abbiamo dei motori vecchi […] Abbiamo perso il motore numero uno e… servono i vigili del fuoco, l’altro motore sta diventando bollente, voliamo bassi[..] Non vediamo l’aereoporto”.

Tutto questo all’1:38  e i piloti spiegano che non riescono a volare più alti e chiedono di allertare la Guardia Costiera. Dalla Torre di Controllo gli suggeriscono un aeroporto più vicino, ma mentre i piloti chiedono le coordinate si perde il contatto. L’aereo si è inabissato nel mare delle Hawaii.

Come ovvio ci si interroga su come sia potuto accadere. Come è possibile che sia avvenuto questo incidente con ben 2 motori fuori uso a pochi istanti dalla partenza. Anche perché i Boeing sono strutturati per poter sostenere il volo anche con un solo motore. Così gli investigatori stanno cercando di capire cosa sia andato storto e se le operazioni di manutenzione sono state effettuate correttamente.

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