Ryanair non vi ha rimborsato i biglietti?

A Ryanair multa dall’Antitrust per mancato rimborso dei biglietti ai clienti. Ecco tutto quello che dovete sapere sul caso.

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Ryanair multa pesante dall’Antitrust (Foto di tpicture da Pixabay)

Se siete tra coloro che non hanno ricevuto da Ryanair il rimborso del biglietto aereo per un volo cancellato anche dopo il lockdown della primavera 2020, a causa della pandemia, sappiate che la compagnia aerea si è comportata in modo scorretto. Per questo motivo è stata sanzionata dall’Antitrust con una multa pesante da 4,2 milioni di euro.

Non è la prima sanzione di questo tipo ed è il segnale di un chiaro abuso da parte di alcune compagnie aree che hanno deciso di “approfittare” in modo scorretto della situazione di emergenza. Ecco tutto quello che bisogna sapere.

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Ryanair multata dall’Antitrust per mancato rimborso dei biglietti

Non ha rimborsato i biglietti ai clienti per i voli cancellati dopo il 3 giugno 2020, quando l’Italia era uscita dal lockdown totale e il trasporto aereo era ripreso. Pertanto, Ryanair è stata sanzionata dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Antitrust) con una multa da 4,2 milioni di euro. La motivazione è: pratiche commerciali scorrette.

Essendo venute meno le limitazioni agli spostamenti, che erano state introdotte dal Governo nella primavera 2020 a causa delll’emergenza sanitaria Covid-19, la compagnia aerea low cost non poteva rifiutarsi di rimborsare i biglietti ai clienti dopo il 3 giugno 2020.

Non solo Ryanair: multate anche easyJet e Volotea

Ryanair non è stata l’unica compagnia aerea low cost sanzionata dall’Antitrust. Multe sono state comminate anche a easyJet per 2,8 milioni di euro e a Volotea per 1,4 milioni di euro. Il motivo è sempre lo stesso: mancato rimborso dei biglietti per voli cancellati dopo la fine del lockdown, dunque non giustificato.

L’Antitrust ha ritenuto gravemente scorretta la condotta di Ryanair, easyJet e Volotea e non rispondente al canone di diligenza professionale. Infatti, anche quando erano cessate le limitazioni agli spostamenti per l’emergenza sanitaria, le tre compagnie aeree hanno cancellato numerosi voli già programmati, e venduti in offerta, continuando a rilasciare voucher per i loro clienti invece di rimborsare il prezzo del biglietto. La scusa era sempre la solita: l’emergenza sanitaria. Nonostante il trasporto aereo regolare fosse ripreso.

Secondo l’Autorità, inoltre, le compagnie hanno dato ai loro clienti informazioni ingannevoli e omissive sui loro diritti, ostacolando e ritardando il riconoscimento del rimborso monetario del biglietto. Attraverso tutta una serie di procedure, i consumatori sono stati indotti, e in alcuni casi costretti, ad accettare il vocuher al posto del rimborso del biglietto. Sono le conclusioni dell’Antitrust.

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Pratiche commerciali scorrette

Altre condotte scorrette sono state accertate dall’Antitrust riguardo ad alcune delle compagnie sanzionate che avrebbero ostacolato o reso oneroso anche l’utilizzo del voucher per i voli cancellati. In alcuni casi, i clienti sono stati obbligati a chiamare un numero telefonico a pagamento per poter usare il voucher.

Inoltre, non è stato riconosciuto il rimborso monetario alla scadenza dei voucher e non è stata nemmeno applicata la durata di 18 mesi dei voucher stessi, come previsto, invece, dalle norme introdotte durante l’emergenza sanitaria.

Ryanair, poi, è stata sanzionata anche per pubblicità ingannevole riguardo alla campagna sull’opzione “Cambio Volo Zero” o “Zero spese di modifica“, riguardo alla possibilità offerta ai clienti di cambiare gratuitamente il volo già prenotato fino a due volte, entro i 7 giorni dalla partenza del volo. Secondo l’Antitrust, infatti, nonostante la promessa del cambio gratuito di volo, se non per la differenza di prezzo tra vecchio e nuovo, Ryanair applicava comunque per il nuovo volo scelto dal consumatore tariffe più alte di quelle che venivano contestualmente praticate sul proprio sistema di prenotazione e prevedeva comunque la penale se il cambio volo avveniva nei 7 giorni precedenti la partenza. Dunque, una pratica commerciale scorretta.

Aereo Ryanair (Foto di Lucas Davies su Unsplash)

Ora, Ryanair, easyJete e Volotea, oltre a pagare le multe milionarie dovranno presentare le misure per ottemperare al provvedimento dell’Antritrust.

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