Francesca muore a 32 anni per trombosi, il dolore dei genitori

I genitori di Francesca, 32enne morta di trombosi pochi giorni dopo aver fatto il vaccino, raccontano la sua tragica storia.

Il timore di poter incorrere nella trombosi dopo aver ricevuto il vaccino rimane forte negli italiani, anche se sia l’Oms che l’Aifa hanno escluso la correlazione diretta tra il vaccino ed i casi di decesso. Un timore che è ancora più forte negli amici e nei familiari di Francesca, la 32enne genovese morta nel giorno di Pasqua a causa di una trombosi, 13 giorni dopo aver ricevuto il vaccino. Anche in questo caso, come nei precedenti, non c’è alcuna evidenza che la trombosi sia stata causata dal vaccino (sul corpo della ragazza è stata disposta l’autopsia). Il padre di Francesca, infatti, non vuole affermare che la morte della figlia sia collegata al vaccino: “Noi non vogliamo fare illazioni o accuse, capisco che qualcuno dice che per il vaccino muore una persona su un milione, ma è successo a noi. Noi con Francesca abbiamo perso tutto, ora in casa c’è un silenzio tombale”.

Lo aveva ricevuto il 22 marzo, poiché era tra coloro che lavorando all’Università era rientrata nelle liste prioritarie. Ci era andata senza alcun timore, e nessun timore avevano anche i genitori, certi che si trattasse di un bene, visto che per via del lavoro era sempre in giro e a contatto con persone. Intervistato da Primo Canale, il padre della ragazza, Carmelo, racconta: “Sembrava tutto a posto senza nessun problema, mi fa un po’ male qua (dice indicando il braccio dove era stato inoculato il vaccino), io le avevo detto ‘poi ti passa’, infatti le era passato”.

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Francesca: il dolore alla testa, il ricovero e il decesso

L’uomo racconta che il giovedì santo, lo scorso 1 aprile, la figlia ha cominciato ad avvertire un dolore alla testa. Il giorno seguente sentiva la testa che le pulsava prima da un lato e poi dall’altro, si sentiva strana ed ha cominciato ad avere paura. A quel punto hanno chiamato la guardia medica: “le hanno fatto la puntura perché vomitava, ma mia figlia non era una che si lamentava. Era agitata, poi si è quietata e l’abbiamo messa a letto, alle sei del mattino era sveglia, ci siano incontrati in bagno, poi l’abbiamo lasciata dormire e ci siamo messi a dormire anche noi, eravamo stanchi, poi non si è svegliata più”.

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La ragazza è stata portata in ospedale ed il medico di turno ha detto ai genitori che la situazione era grave. Il giorno di Pasqua Francesca si è spenta. Quando viene chiesto ai genitori se hanno pensato che la causa potesse essere il vaccino, questi hanno risposto: “La coincidenza è un po’ strana, ti viene da pensarla la cosa, capisce, poi che ci sia qualche relazione o non ci sia, non lo so, io spero di no, francamente, spero di no perché la gente ha bisogno di essere vaccinata sennò di qua non ne usciamo più, però viene da pensare che questo vaccino non sia adatto alle giovani donne, tutte le sue amiche, centinaia di messaggi, sono spaventate”.

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Nonostante a livello razionale la coppia non pensa che la morte della figlia sia collegata al vaccino e non vi siano prove per supporlo, a livello irrazionale il timore che possa esserlo resta. Quando gli viene chiesto se si vaccineranno, infatti, il padre di Francesca risponde: “io ho i miei problemi e ho detto che quello lì non lo faccio, mia moglie non vuole fare nessun tipo di vaccino”.

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