Zona rossa, la mappa dell’Italia dopo Pasqua e le novità introdotte

Tutta Italia è zona rossa per le festività pasquali, ma le nuove disposizioni introducono una serie di cambiamenti importanti.

Zona rossa
Zona rossa FOTO Getty Images

Zona rossa, un provvedimento scattato a livello nazionale dal 3 al 5 aprile 2021. Tutta Italia ha visto uniformare l’intero suo territorio al rischio massimo di allerta legato alla pandemia, allo scopo di limitare il più possibile gli spostamenti e la susseguente creazione di assembramenti.

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Dopo le festività di Pasqua però ci sarà qualche cambiamento, anche se è già certo che nessuna regione potrà passare in zona gialla. Permarranno soltanto la zona rossa e quella arancione. Intanto vengono introdotti, da mercoledì 7 aprile, dei nuovi criteri che bisogna tenere in considerazione per chi torna in Italia da uno dei Paesi dell’Unione Europea.

A livello nazionale risultano in rosso le seguenti regioni:

  • Calabria;
  • Campania;
  • Emilia-Romagna;
  • Friuli-Venezia Giulia;
  • Lombardia;
  • Piemonte;
  • Puglia;
  • Toscana;
  • Valle d’Aosta;

Versano in zona arancione invece:

  • Abruzzo;
  • Basilicata;
  • Lazio;
  • Liguria;
  • Marche;
  • Molise;
  • Sardegna;
  • Trentino-Alto Adige;
  • Umbria;
  • Veneto;

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Zona rossa, i provvedimenti introdotti dopo le festività di Pasqua

In zona arancione è consentito uscire di casa ma con l’obbligo di restare nel proprio Comune di residenza. Restano aperti tutti i negozi, compresi parrucchieri, centri estetici e simili. Mentre restano chiusi bar e ristoranti, che possono operare solo con asporto e consegna a domicilio. L’asporto per i bar si conclude alle ore 18:00. Chiusure per le aree in rosso.

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In merito ai viaggi all’estero è prevista, per chi ritorna in Italia da uno stato della UE, una quarantena di cinque giorni che si interromperà solamente con un tampone negativo. Questo fino al 6 aprile. Da mercoledì 7 di questo mese poi sarà sufficiente il solo tampone negativo.

Invece chi rientra da Gran Bretagna, Austria o da un qualsiasi Paese che non fa parte della Unione Europea dovrà restare in quarantena per 14 giorni. Poi avrà via libera con un tampone negativo. Questa situazione permarrà fino al 30 aprile, si punta poi a ridurre o ad eliminare la quarantena.

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Riprendono concorsi e frequenza in classe a scuola anche in aree rosse

Dal 6 aprile riprendono i concorsi per la Pubblica Amministrazione, il tutto rispettando i criteri di sicurezza previsti. Riguardo alla scuola, anche in zona rossa è prevista l’apertura con capienza limitata al 50% in classe per scuole d’infanzia, primarie e per il primo anno di quelle secondarie di primo grado.

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Per tutti gli altri studenti è prevista la didattica a distanza. Una importante novità consiste nell’obbligo, per tutti gli operatori del settore sanitario, di sottoporsi alla vaccinazione. Questo contribuirà a ridurre il sorgere di focolai in ospedali ed altre strutture mediche.

Una circostanza avvenuta fin troppe volte a causa della irresponsabilità di alcuni no vax, nonostante la loro funzione di lavoratori del comparto sanitario. Da martedì 6 aprile però medici, infermieri, farmacisti e tutte le altre figure che operano direttamente in ambito sanitario verranno obbligatoriamente vaccinati.

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