Zona rossa, le restrizioni previste dopo Pasqua e per tutto aprile

Tutta Italia sarà in zona rossa od arancione, con diverse restrizioni che permarranno per l’intero mese di aprile. Quali sono le eccezioni.

zona rossa dopo Pasqua
Zona rossa dopo Pasqua FOTO Getty Images

Zona rossa, ci sono delle restrizioni appositamente introdotte per questo fine settimana di festività. Ma anche altre ulteriori, che perdureranno per tutto il mese di aprile. In tutta Italia ci sarà o la zona rossa o quella arancione, al massimo.

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Niente gialla, sonoramente bocciata dal Comitato tecnico scientifico per l’incapacità delle restrizioni leggere di ridurre l’incidenza del contagio. Ad ogni modo non sarà impossibile assistere alla introduzione di zone gialle, qualora ce ne sia la possibilità.

Qualunque decisione verrà presa dopo la metà di aprile. Il nuovo Dpcm non si discosta molto da quelli vecchi. Per bar e ristoranti permane la chiusura con le sole possibilità di asporto fino alle ore 18:00 e di consegna a domicili fino alle 22:00 (esclusivamente appannaggio dei ristoranti).

In zona gialla però si potrà riaprire per pranzo. Permane il coprifuoco notturno dalle ore 22:00 alle ore 05:00. Permessa la consumazione senza limiti di cibi e di bevande negli alberghi per i clienti alloggiati.

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Zona rossa, chi resterà chiuso ad aprile

Per quanto riguarda parrucchieri, barbieri e centri estetici, l’apertura avviene solo in zona arancione. Chiusa in quella rossa. Anche palestre, piscine, terme e punti benessere sono chiusi, tranne che per abilità terapeutiche o di riabilitazione.

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O per gli allenamenti di sportivi sia professionisti che non, e che partecipano ad attività agonistiche riconosciute dagli organi competenti di affiliazione. Restano vietati gli sport di contatto e le competizioni amatoriali.

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Per cinema e teatri purtroppo nessuna novità: rimarranno chiusi almeno fino al 30 aprile, anche se si valuta la riapertura parziale con capienza ridotta in caso di zona gialla. Lo stesso vale per i musei.

A seconda dell’andamento della pandemia poi si valuterà il da farsi per quanto riguarda la catalogazione del rischio di regione in regione a partire da metà aprile. Sono vietati tutti gli spostamenti fuori regione ed anche fuori comune in zona rossa. Con le solite eccezioni ben note per motivi di lavoro, salute, studio ed assistenza a persone disabili.

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