Irene Bellifemine, chi è la sindaca infermiera di Malnate: il suo gesto eroico

Irene Bellifemine è la sindaca-infermiera di Malnate (Varese) che vaccina gli anziani contro il Covid. Ecco tutto quel che c’è da sapere su di lei. 

Irene Bellifemine

Un sindaco in camice verde. Così si può definire Irene Bellifemine, originaria di Molfetta (Bari) e prima cittadina di Malnate, in provincia di Varese, impegnata personalmente – in quanto infermiera – nella campagna vaccinale, anche e soprattutto a domicilio. Conosciamola più da vicino.

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L’identikit di Irene Bellifemine

Irene Bellifemine è uno di quei personaggi che nella Lombardia martoriata dal Covid è riuscita a dare una svolta all’intera campagna di vaccinazioni, soprattutto per gli over 80 e a domicilio. Di professione infermiera, la sindaca di Malnate ha preso letteralmente in mano la situazione decidendo di scendere in campo per velocizzare la somministrazione dei sieri agli anziani, sopperendo a carenze fin troppo note.

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Con Ats Insubria e Asst Sette Laghi, Irene Bellifemine è riuscita a somministrare a domicilio la dose del vaccino Moderna a 176 anziani, raggiunti direttamente nelle proprie abitazioni. Merito sicuramente della sua grande forza di volontà, ma anche di un sistema basato sul lavoro di squadra.

“Un’infermiera volontaria è stata accompagnata con un’auto della Polizia locale a prelevare i vaccini alla farmacia ospedaliera di Varese – ha spiegato Irene Bellifemine –. Poi un’equipe di infermiere specializzate nel nostro consultorio si è incaricata della preparazione delle singole dosi, che sono state distribuite ai vari medici. Ogni cinque pazienti vaccinati il medico avvisava il consultorio e venivano predisposte nuove dosi, consegnate tramite staffetta. Fosse dipeso da noi, avremmo vaccinato anche i soggetti con gravi patologie, ma purtroppo le dosi non erano sufficienti. È questo un mio grandissimo rammarico».

Nei giorni scorsi, inoltre, Bellifemine ha posto l’attenzione sulla questione della didattica a distanza, scrivendo direttamente al presidente Mario Draghi: “Come può un insegnante – la parola insegnare deriva da incidere, imprimere nei segni – far innamorare dello studio dietro un monitor? Propongo lezioni nei parchi, all’aperto: la didattica a distanza sta discriminando il lavoro femminile, con tante mamme costrette a rinunciare al lavoro per seguire i propri figli”. Ne sentiremo ancora parlare…

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