Biden contro Putin: “Killer”, scoppia l’incidente diplomatico

Joe Biden, presidente USA, attacco frontale contro Vladimir Putin: “Killer”, scoppia l’incidente diplomatico.

(screenshot video)

Il presidente degli USA, Joe Biden, ha convenuto che il presidente russo Vladimir Putin è un “killer” e ha dichiarato mercoledì in un’intervista ad ABC News che la Russia dovrà pagare per presunte interferenze nelle elezioni statunitensi. Le sue parole proprio nel giorno in cui un rapporto della intelligence statunitense accusa Putin di aver ordinato operazioni di influenza per danneggiare la candidatura di Biden, favorendo l’ex presidente Donald Trump.

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Si tratta di qualcosa di già accaduto, secondo l’intelligence: il leader russo avrebbe compiuto nel 2016 contro il candidato presidenziale democratico Hillary Clinton le stesse ingerenze nella campagna elettorale americana e avrebbe così favorito la prima elezioni di Donald Trump. Putin “pagherà un prezzo” per l’interferenza, ha detto Biden.

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Cosa ha detto Biden contro Putin e la reazione russa

biden

Dopo che il direttore di ABC News George Stephanopoulos ha chiesto a Biden se crede che Putin sia “un assassino”, il presidente USA ha di fatto accennato di sì senza però rilasciare in un primo momento altri commenti. Quindi ha attaccato Putin, sostenendo che appunto l’ingerenza nella politica USA avrà una risposta ferma. Dalla Russia, queste parole hanno avuto una ferma replica. Vyacheslav Volodin, presidente della camera bassa del parlamento russo e alleato di lunga data di Putin, ha respinto i commenti di Biden come “isterici nati dall’impotenza”, dicendo che quelle parole “insultano i cittadini del nostro paese”.

Nelle scorse ore, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha denunciato il rapporto dell’intelligence statunitense come “assolutamente infondato”. Quindi ha aggiunto: “È deplorevole che l’inizio di ogni mandato presidenziale negli Stati Uniti sembri essere collegato all’imposizione di sanzioni alla Russia”. Da diverso tempo, la Russia vive in regime di sanzioni da parte di altri Paesi per alcune delle crisi diplomatiche che l’hanno coinvolta, ad esempio sugli attacchi contro oppositori politici e l’annessione della Crimea da parte della Russia dall’Ucraina.

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