Vaccino Pfizer, uno studio conferma: “Blocca i contagi”

Da parte di alcuni ricercatori arriva una importante novità dal Vaccino Pfizer. Il ritrovato messo a punto con Biontech mostra un grosso dato.

vaccino Pfizer previene i contagi
Il vaccino Pfizer previene i contagi FOTO Getty Images

Vaccino Pfizer, il ritrovato sviluppato dalla casa farmaceutica statunitense in collaborazione con l’azienda di biotecnologie tedesca Biontech mostra un nuovo, importante risultato. Uno studio infatti mette in risalto la capacità dello stesso vaccino Pfizer nello stoppare i casi di contagio sia in soggetti sintomatici che asintomatici. Le nuove informazioni arrivano da Israele, Paese che ha stretto una collaborazione intenza con Pfizer e che conta praticamente il 100% di immuni nella sua popolazione.

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Quasi tutti i 10 milioni di abitanti dello Stato mediorientale hanno ricevuto almeno una volta una vaccinazione. Il Ministero della Salute israeliano ha collaborato con i responsabili di questa osservazione, secondo la quale c’è una efficacia del 97% nel prevenire nuovi casi in soggetti sintomatici e del 94% in quelli asintomatici. Inoltre i soggetti mai vaccinati hanno il 44% di possibilità in più di contrarre il Coronavirus da sintomatici ed il 29% in più di andare incontro a conseguenze letali. Risultati che sono ritenuti in linea con il tasso di efficacia del 95% annunciato da Pfizer alla vigilia della distribuzione su scala mondiale del proprio ritrovato, a fine dicembre 2020. Si tratta di dati che dimostrano in maniera chiara ed incontrovertibile l’efficacia del vaccino Pfizer ed in generale anche degli altri rimedi studiati da altre case farmaceutiche.

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Vaccino Pfizer, è efficace nel prevenire i contagi

Una diffusione maggiore della campagna di vaccinazione sarebbe di grande aiuto, secondo gli esperti virologi della comunità scientifica internazionale. Questo e dei lockdown da adattare alle realtà locali sarebbero di grande aiuto nel rallentare la circolazione della pandemia. Per quanto riguarda questo studio, i dati sui quali è basato vanno da un arco temporale compreso tra il 17 gennaio ed il 6 marzo 2021.

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Periodo nel quale il vaccino Pfizer era l’unico reperibile in Israele. Nel frattempo pure da quelle parti si è imposta la variante inglese, finita con il diventare il ceppo dominante a Gerusalemme e dintorni. I dati comunicati da Pfizer sono comunque ancora sottoposti ad ulteriori verifiche e potrebbero essere passabili di aggiornamenti.

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