Governo Draghi, Dpcm: quando entra in vigore, regole su spostamenti e aperture

Il Dpcm di marzo, il primo del governo Draghi, è praticamente pronto: ecco cosa cambia a partire dal 6 marzo.

In vista del primo dpcm firmato Mario Draghi, governatori e sindaci hanno inviato a Palazzo Chigi una lettera con la quale chiedevano la possibilità di far riprendere alcune attività che sono chiuse ormai da ottobre. Purtroppo al momento la curva epidemiologica (in costante ascesa seppur lenta) e l’apparizioni di nuovi focolai generati dalle varianti, non permette di allentare le misure di contenimento. Dunque per il prossimo mese si dovrà continuare a tenere duro, leggermente rassicurati dalla promessa che i ristori dovrebbero giungere in maniera più rapida che in passato.

Già nelle prossime ore il premier potrebbe apporre la firma sul Dpcm, prima però ci sarà un confronto diretto tra il governo ed i governatori delle Regioni, con i quali si stabilirà un piano d’azione comune con il quale procedere compatti per contrastare nel modo più efficace possibile la diffusione del virus. Sebbene non sono previste modifiche sostanziali al sistema che conosciamo già da tempo, qualche piccola variazione ci sarà.

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Governo Draghi, Dpcm: spostamenti, aperture e zone, tutto ciò che c’è da sapere

Il nuovo Dpcm entrerà in vigore a partire dal 6 marzo e sarà valido sino al 6 aprile, dunque comprenderà le festività di Pasqua e Pasquetta. E’ stata confermata la suddivisione in zone di rischio del Paese, le fasce sono: bianca, gialla, arancione e rossa. E’ stata però introdotta la fascia intermedia “arancione scuro” con la quale si applica una via di mezzo tra quella arancione e quella rossa. Di fatto le due cose che cambiano sono che nell’arancione scuro non ci si potrà spostare nelle seconde case e le scuole saranno chiuse.

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Confermato il divieto di spostamento tra regioni anche in fascia gialla, confermato il coprifuoco e la chiusura di locali e ristoranti a partire dalle ore 18.00. Non potranno riaprire nemmeno le piscine, le palestre e i centri sportivi. Uno spiraglio invece è stato concesso per teatri, cinema e musei che potranno riaprire con regole ferree e prenotazioni online anche nei fine settimana. Per quanto riguarda le concessioni, si registra la possibilità di spostarsi nelle seconde case con il nucleo familiare sino alla zona arancione, la possibilità di andare in albergo fino alla fascia gialla all’interno della propria regione, e quella di spostarsi anche di regione qualora si è divorziati e si voglia andare dai figli.

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Le maggiori concessioni sono quelle offerte alle regioni in zona bianca. Attualmente solo la Sardegna ha ottenuto questo privilegio a partire da oggi. Qui tutte le attività vengono riaperte, il coprifuoco si sposta alle 23.30, ma pemane l’obbligo di mascherina fuori casa e di distanziamento sociale. Per entrare in zona bianca, una Regione deve avere un’incidenza di casi inferiore ai 50 su 100mila abitanti per 3 settimane consecutive.

 

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