Superciclabile d’Italia: collegherà Firenze a Prato

Arriva la Superciclabile d’Italia: collegherà Firenze a Prato. Tutte le informazioni.

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Pista ciclabile a Firenze (Adobe Stock)

Da Firenze a Prato in 30 minuti, in bicicletta. È il percorso della prima Superciclabile d’Italia. Una sorta di autostrada delle due ruote, per collegare in modo più rapido il capoluogo toscano con la vicina città tessile.

Il progetto è stato approvato lo scorso novembre dal Comune di Firenze. Per l’Italia si tratta di una novità perché la superciclabile non è una semplice ciclovia, ma una vera e propria infrastruttura delle due ruote. “È il primo caso in Italia: un grande percorso verde che, unendo due città, incentiverà la mobilità alternativa e non inquinante“, aveva annunciato il sindaco di Firenze, Dario Nardella, quando il progetto aveva avuto il via libera del Consiglio comunale.

Sono tanti i progetti per la mobilità sostenibile e alternativa all’uso dell’auto ma anche a tutti i mezzi di trasporto inquinanti. Una politica green che vuole incentivare l’uso delle ruote, promuovendo la tutela ambientale ma anche la salute dei cittadini, grazie all’attività fisica della pedalata. La proposta, naturalmente, incentiva anche i viaggi su due ruote. Il cicloturismo, come sappiamo, è un settore in grande espansione, con sempre più appassionati che richiedono strutture dedicate.

La nuova Superciclabile d’Italia da Firenze a Prato, dunque, favorirà non solo la mobilità urbana di chi vive e lavora tra le due città ma anche chi si sposta in bicicletta per visitare la Toscana e le sue bellezze.

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La Superciclabile d’Italia collegherà Firenze a Prato

Una pista superciclabile è una infrastruttura considerata ad “alta capicità“, una sorta di autostrada per le biciclette. Finora mancava nel nostro Paese. La prima superciclabile in Italia sarà realizzata in Toscana, nel tragitto che va da Firenze a Prato, passando per il Comune di Sesto Fiorentino.

Per poter essere definita “superciclabile” una pista deve rispondere a delle caratteristiche ben precise e ad alcuni standard elevati. Per prima cosa, il tracciato deve essere più ampio di quello di una normale pista ciclabile e deve avere dei raggi di curvatura che possano garantire una velocità costante, anche fino a 25 km orari. Come spiega BikeItalia. Infine, e questo elemento è molto importante, la pista deve attraversare i principali centri di collegamento tra diverse città.

La pista Superciclabile da Firenze a Parto avrà una lunghezza di 12 chilometri e sarà realizzata con asfalto riciclato. Il percorso partirà da via Perfetti Ricasoli a Firenze e arriverà al Centro Pecci di Prato. La pista passerà sopra l’autostrada del Sole A1 con un ponte ciclabile lungo 200 metri. Per essere fruibile nelle ore notturne, la pista sarà illuminata. Anche qui la soluzione è ecologica e sostenibile. Verrà utilizzato, infatti, un impianto di illuminazione a sensori con i lampioni che aumenteranno la luminosità al passaggio dei ciclisti, risparmiando energia e limitando l’inquinamento luminoso. Lungo il tragitto saranno installate anche videocamere di sorveglianza.

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La Superciclabile sarà collegata alla ciclovia del Sole, che vala Brennero alla Sicilia, una delle più lunghe d’Italia. I lavori per i primi tre lotti di 7,1 km inizieranno entro l’anno e dovrebbero terminare antro il 2022. Mentre per gli altri 4,9 km devono essere ancora finanziati.

Con la realizzazione della Superciclabile da Firenze a Parto il Comune di Firenze punta anche a riqualificare le zona attraversate, con la realizzazione di nuovi spazi verdi e una vera e propria rigenerazione urbana.

Un altro progetto di superciclabile è quello che si sta studiano per il tragitto da Treviglio a Bergamo. Anche in questo caso per favorire una mobilità urbana più sostenibile.

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Pista ciclabile (iStock)
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