Ucciso dal Covid a 63 anni: tre settimane fa aveva sconfitto il cancro

Eugene Courtney, 63enne tassista inglese, è stato stroncato dal Covid-19 proprio quando pensava di aver vinto la battaglia più dura della sua vita. 

Eugene Courtney, 63enne tassista inglese di Morecambe, ma nativo di Belfast (in Irlanda del Nord), aveva vissuto fino a pochi mesi fa una vita intensa piena di soddisfazioni, con ben 9 figli, 22 nipoti e addirittura due pronipoti. Anche la difficile battaglia contro un cancro alla prostata lo aveva visto vincitore. Poi il Covid, l’improvviso tracollo e il tragico epilogo che nessuno – lui per primo – si sarebbe aspettato.

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La via di Eugene Courtney spezzata dal Covid

A marzo 2020 Eugene si è trovato a dover lottare contro un brutto male. Proprio mentre il mondo cominciava a fare i conti con il Covid-19, i medici gli hanno diagnosticato un cancro alla prostata e hanno programmato una terapia di 10 mesi. Lui, temprato dalla vita e sorretto dalla fede, ha affrontato con coraggio quella battaglia e il mese scorso ha potuto festeggiare la sua più bella vittoria: dall’ultimo esame non risultavano più tracce del tumore.

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Purtroppo, la gioia della famiglia Courtney è durata poco: due giorni dopo aver ricevuto la bella notizia, infatti, il giovane bisnonno si è sentito molto male: non riusciva a camminare né ad alzarsi dal letto, era incapace di mangiare e parlava a stento. Quel giorno stesso Eugene è stato portato in ospedale: i suoi familiari pensavano si trattasse di un attacco cardiaco. Dopo il ricovero, invece, i medici hanno scoperto che la causa di quel malessere era il Coronavirus.

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Le condizioni di Eugene sono rapidamente peggiorate e il 18 gennaio l’uomo è stato collegato a un respiratore. “E’ stato messo in dialisi per via dei suoi reni, sono andati in insufficienza insieme ad altre complicazioni” ha raccontato la figlia Sophie, ricordando quel terribile momento. “Dopo 48 ore di dialisi ci è stato detto che non c’era più nulla da fare”. Solo 5 giorni dopo, il 25 gennaio, Eugene è morto.

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