Scuole Veneto, Zaia: “il 29 in zona gialla, dal 1° febbraio lezioni in presenza”

Situazione scuole Veneto, il governatore Luca Zaia mostra ottimismo sulla riapertura e sul passaggio in zona gialla. “Ma serve ancora attenzione”.

Luca Zaia scuole Veneto
Luca Zaina sulla situazione scuole Veneto Foto dal web

Le scuole in Veneto potrebbero riaprire molto presto. Si evince questo da una apposita comunicazione inoltrata dal governatore Luca Zaia. L’esponente della Lega ha affermato che, se il trend relativo ai contagi dovesse continuare a restare sui livelli attuali, già da lunedì 1° febbraio gli studenti potrebbero tornare ad assistere alle lezioni in presenza. Da circa 25 giorni, informa Zaia, il trend che riguarda nuovi contagi e decessi si sta mostrando stabile.

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Intanto non si punta solo a riaprire le scuole in Veneto molto presto. Infatti già nell’immediato l’obiettivo è quello di lasciare la zona arancione per entrare in quella gialla. Possibilità che potrebbe concretizzarsi già da questo venerdì, 29 gennaio. Anche se lo stesso Zaia mette in guardia i suoi corregionali: “Vedo ancora in troppi che girano senza la mascherina”. Il bollettino della Regione riferisce di 553 nuovi contagi al 24 gennaio, con 43 vittime. Molto bene le province di Belluno e Rovigo, con rispettivamente zero ed un nuovo caso. In conferenza stampa, Zaia ricorda il boom di contagi e decessi di novembre e dicembre. “Ma ora l’Rt del Veneto è il secondo migliore d’Italia a 0,81, secondo solo a quello della Campania. Come mortalità siamo invece all’ottavo posto tra le regioni”.

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Scuola Veneto, Zaia fiducioso: “E il sistema delle zone funziona”

Occorre però continuare a fare attenzione, come dimostra la situazione di Francia e Spagna. Le nuove varianti del virus sono assai più contagiose ed agiscono più in fretta. Sulla scuola è in corso di finalizzazione un piano apposito che coinvolge i trasporti ed i controlli che verranno fatti da appositi steward ad ogni fermata. Questo impedirà il sorgere di assembramenti a bordo.

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Riaprire le scuole desta una più che comprensibile preoccupazione perché aumenta il rischio di assistere ad una risalita dei contagi. Ma la Regione è pronta a fronteggiare questa eventualità. Le lezioni avverranno con una percentuale in presenza compresa tra il 50% ed il 75%. Infine sul sistema di zone di rischio, Zaia afferma: “Il Governo Conte ha deciso questo anziché il lockdown. E finora sembra che stia funzionando. Altrove in Europa ci sono chiusure totali da settimana ma nessun miglioramento”.

 

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