Droga dello stupro, cos’è davvero e come viene utilizzata dagli stupratori

Scopriamo cos’è la droga dello stupro e come viene utilizzata dagli stupratori per rendere inermi le loro vittime.

In questi anni sono aumentate le denunce di stupro in cui le vittime spiegano di aver perso improvvisamente conoscenza o la capacità di difendersi dopo aver assunto dell’alcol. Questo perché gli stupratori utilizzano delle sostanze per rendere le vittime incapaci di reagire alla violenza. Il caso maggiormente noto nell’ultimo periodo è quello di Genovese, l’imprenditore accusato da diverse donne di abuso durante le feste organizzate a Milano.

Quando si parla di questi casi si fa riferimento alla droga dello stupro. Con questa definizione inizialmente ci si riferiva all’utilizzo della benzodiazepina flunitrazepam, meglio conosciuta come Rohypnol. Questa sostanza psicoattiva causa inizialmente uno stato di euforia e la perdita dei freni inibitori e nei giorni successivi la perdita della memoria a breve termine. Si capisce come proprio l’amnesia causata fosse l’effetto ricercato dagli stupratori per abusare delle proprie vittime e farla franca. In realtà non c’è una sola sostanza che viene utilizzata a questo scopo, poiché nel tempo sono state usate anche la GHB e la Ketamina, potenti sedativi che rendono le vittime incapaci di reagire alla violenza.

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Droga dello stupro: come viene utilizzata dagli stupratori

I contesti in cui fare maggiore attenzione sono i locali notturni, le discoteche e le feste in casa di sconosciuti. Queste droghe, infatti, sono facilmente mescolabili al cibo o alle bevande. Solitamente gli stupratori le mescolano all’interno dei drink, sia perché in questo modo sono facilmente occultabili alla vista e al sapore, sia perché l’effetto inebriante dell’alcol maschera inizialmente quello stordente della sostanza psicoattiva.

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Le droghe dello stupro, oltre a fungere da espediente per facilitare la violenza sessuale, comportano il rischio di malesseri fisici e anche di morte. Se infatti in piccole dosi non sono da considerare letali, un alto dosaggio può portare all’overdose e alla morte della vittima. C’è da considerare anche che il mix con l’alcol può favorire la reazione letale. I rischi possono essere legati anche ad una reazione allergica da parte della vittima o al fatto che questa fa utilizzo di medicinali per una qualche patologia.

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