Blackout challenge, Antonella è morta a 10 anni ma salverà altre vite

La pericolosa ed assurda sfida della blackout challenge su TikTok ha portato la piccola Antonella ad una fine assurda. Donati gli organi.

ospedale Palermo blackout challenge
ospedale Palermo blackout challenge Foto dal web

L’assurdo gioco chiamato ‘blackout challenge‘ ha portato Antonella a morire a soli 10 anni in maniera tragica. Ma almeno, da questo tremendo episodio, altri quattro bambini troveranno il modo di vivere. La vicenda è ormai ben nota, con la bimba che si era cimentata in una sfida di resistenza legandosi una cintura attorno al collo per poi filmarsi.

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L’intenzione era quella di postare la clip su TikTok. Ma questo ha portato Antonella a finire asfissiata, situazione che l’ha condotta ad avere un fatale arresto cardiaco. A nulla è servita la corsa all’ospedale ‘Di Cristina’ di Palermo per cercare di salvarle la vita. La ragazzina è morta nella serata di ieri. E la sua famiglia, affranta, ha acconsentito all’espianto degli organi. Il ‘Bambin Gesù’ di Roma ha ricevuto pancreas, fegato ed un rene. Al ‘Gaslini’ di Genova è giunto l’altro rene invece, per quattro trapianti in totale previsti.

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Blackout challenge, clamorosa scoperta su Antonella

Nella giornata di ieri i medici che l’avevano presa in cura hanno informato la madre ed il padre che non era possibile fare niente per salvarla. Era sopraggiunta la morte cerebrale per la bambina, con delle lesioni troppo gravi indotte dall’arresto cardiaco e dalla mancata circolazione sanguigna al cervello.Nel frattempo sono in corso due inchieste parallele da parte della Procura di Palermo, che indaga con l’ipotesi di reato di istigazione al suicidio. L’episodio della morte di Antonella per colpa della blackout challenge si è verificata due giorni fa.

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Gli inquirenti hanno scoperto che la bambina aveva tre profili su Facebook ed altri due su TikTok. Cosa che però la legge vieta in molti stati. In Italia l’età minima per iscriversi ad un qualsiasi social network è fissata a 14 anni. Antonella ne aveva 10 e si indaga per capire se abbia avuto la complicità di un adulto per la sua iscrizione. Lei aveva già partecipato ad altre challenge pericolose sui social. Gli inquirenti intendono capire tra le altre cose quando questi profili sono stati aperti. Cosa che potrebbe essere indicativa per il prosieguo delle indagini.

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