Pensioni 2021, brutta sorpresa: ecco chi rischia di perdere 170 euro al mese

Secondo i calcoli effettuati dalla Uil, le pensioni 2021 riserveranno una brutta sorpresa per chi deciderà di andare in pensione quest’anno.

I sindacati, alla fine del 2020, hanno criticato il governo per la decisione di rimandare di un altro anno l’adeguamento degli assegni pensionistici. Il ricalcolo effettuato dall’Inps sull’aumento del costo della vita negli ultimi 12 mesi, inoltre, è stato visto come fumo negli occhi, visto che aggiunge alle quote percepite l’anno precedente un massimo di 26 euro. Queste critiche assumono maggiore senso in considerazione del fatto che in questo 2021 c’è chi rischia di perdere più di quanto guadagnato da questo ricalcolo.

A fornire i dati di questa perdita è stata la Uil e i dati sono stati riportati da Il Giornale. Sembra che in base all’innalzamento dell’aspettativa di vita, chi decide di andare in pensione nel 2021, sia che lo faccia dopo il raggiungimento della soglia di anzianità (i 67 anni) sia che lo faccia approfittando di quota 100, si vedrà scalare la cifra mensile in base a quanto è previsto che debba percepire mensilmente.

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Pensioni 2021: brutta sorpresa per i pensionati

Considerando chi andrà in pensione per aggiunta età anagrafica, la riduzione dell’assegno parte da 101 euro per chi percepisce 1.500 euro al mese, che diventano 136 euro per chi invece dovrebbe prenderne 2.000. La cifra sale a 170 euro per chi prende un assegno mensile di 2.500 euro, questo ovviamente raffrontando gli assegni con quelli dei 12 mesi precedenti.

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Il taglio delle somme percepite non esclude chi decide di approfittare di quota 100, opzione che di suo prevede un abbassamento della quota pensionistica per via dei 5 anni di contribuzione in meno. Considerando quindi chi decide di andare in pensione a 62 anni, rispetto al 2020 chi dovrebbe prendere 1.500 euro subirà una perdita di 70 euro, chi invece ne dovrebbe prendere 2.000 invece 96 ed infine 117 per chi prende un assegno di 2.500 euro.

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