Natale, oggi scatta il lockdown: cosa si può fare e cosa no durante le feste

Oggi è la vigilia di Natale e in tutta Italia è scattato il lockdown: vediamo cosa si può fare e cosa no durante le festività.

Sin dallo scorso novembre Giuseppe Conte ha avvertito gli italiani che questo sarebbe stato un Natale differente da quello che abbiamo sempre vissuto. Inizialmente questa idea è stata solamente tratteggiata e indicata, ovvero il premier aveva chiesto agli italiani di non commettere errori per evitare la terza ondata. A dicembre, con il primo Dpcm, era stata inserita una prima stretta, ma la scorsa settimana è giunta addirittura la decisione di applicare un lockdown generalizzato per tutto il periodo natalizio.

Oggi dunque è il primo di 14 giorni in cui l’Italia e gli italiani rivivono il lockdown passato a marzo e aprile. Ci saranno 10 giorni rossi e 4 arancioni, in cui saranno in ogni caso impediti gli spostamenti tra le regioni e limitati quelli tra comuni. La stretta più decisa è quella sulle attività lavorative: rimarranno aperte solo quelle indispensabili nei giorni rossi, anche i negozi in quelli arancioni. Si andrà avanti così fino all’Epifania, per poi tornare a quel sistema a zone che conosciamo già da un paio di mesi.

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Natale in lockdown: cosa si può fare

I giorni rossi partono dal 24 dicembre e continuano sino al 27 per lasciare spazio dal 28 al 30 ai giorni in zona arancione. Dal 31 dicembre al 3 gennaio si torna in zona rossa, il 4 è arancione e i giorni 5-6 si torna in zona rossa. Sicuramente avrete già controllato in più occasioni e approfonditamente quali sono le attività concesse in questo periodo natalizio blindato, ma un recap generale è sempre utile.

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Nei giorni in cui si è in zona rossa sono chiuse tutte le attività, ad eccezione di quelle fondamentali: farmacie, parafarmacie, supermercati, edicole e tabaccai. Sono vietati gli spostamenti da casa, a meno che non vi siano ragioni di necessità estrema, ovvero andare a comprare da mangiare o medicinali e dover andare in ospedale. Tutto insomma come a marzo e aprile, ma ci sono delle deroghe. Ci si potrà spostare di casa per andare a trovare i paranti dalle 5 alle 22. Nelle ore notturne vige ancora il coprifuoco. Lo si potrà fare solo una volta al giorno e solo se ci si sposta in due persone, in più solo se si porta con sé figli minori di 14 anni o affetti da disabilità.

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Nei giorni arancioni ci si potrà spostare all’interno dei comuni senza bisogno di autocertificazione, mentre per gli spostamenti al di fuori dei comuni sarà necessaria la motivazione valida. I fedeli potranno andare a messa nei giorni rossi, ma solo nelle chiese vicino la propria residenza e con autocertificazione. In quelli arancioni potranno andare in qualsiasi chiesa desiderino. Sarà inoltre consentito lo sport individuale nei pressi dell’abitazione, nel rispetto della distanza di sicurezza e con l’utilizzo della mascherina.

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