Revenant – Redivivo, la verità sulla scena di Di Caprio con l’orso

Animazioni in CGI, un attore con una tuta blu e il verso di un cammello: sono questi (e non solo) gli ingredienti della famosa scena con l’orso di The Revenant.

Lucy, come è stata soprannominata la femmina d’orso protagonista insieme a Leonardo DiCaprio di quella che è probabilmente la scena più famosa e discussa di The Revenant, continua a far parlare di sé. L’orso grizzly che – per fame e per proteggere i suoi cuccioli – nella prima metà del film di Alejandro González Iñárritu attacca e quasi uccide Hugh Glass, il personaggio interpretato da DiCaprio, è entrato a suo modo nella storia del cinema. Vediamo insieme perché

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A tu per tu con l’orso sul set di Revenant

Parlando dell’orso in questione, Hollywood Reporter nel 2016 ha scritto: “Appare sullo schermo per appena sei minuti, ma l’ormai famigerata femmina di grizzly che attacca l’esploratore Hugh Glass è diventata una delle più discusse – ed elusive – star dell’anno”. Sempre parlando della scena dell’orso il New York Times ha osservato che “potrebbe rappresentare per i boschi quello che Lo squalo ha rappresentato per l’oceano”.

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Come è stata girata la scena incriminata? Dopo l’uscita di The Revenant nelle sale, Iñárritu, DiCaprio e altri membri del cast e della troupe del film hanno rivelato un po’ alla volta alcuni particolari. Per prima cosa Iñárritu ha spiegato che non è stato usato alcun vero orso: Lucy è stata interamente creata in CGI (Computer Generated Imagery, la tecnologia che permette di sfruttare la computer grafica per creare immagini digitali). In realtà all’inizio il regista aveva pensato di usare – almeno per alcune inquadrature – dei veri orsi, poi però ha cambiato idea perché gli orsi degli zoo non assomigliano per niente a un vero grizzly dell’Ottocento. Ma sono assolutamente vere alcune delle cose che succedono a DiCaprio nella scena: l’attore è stato materialmente lanciato e sballottato qua e là, e l’unica scena in cui è stata usata una controfigura è quella in cui Glass rotola giù da un dirupo, finendo proprio sotto all’orso.

Emmanuel Lubezki, direttore della fotografia di The Revenant, ha rivelato al New York Times che Iñárritu “ha impiegato mesi a studiare il modo in cui l’orso avrebbe dovuto comportarsi nel film”. La scena è stata invece girata nell’arco di quattro giorni in una foresta della British Columbia, in Canada: prima che venisse aggiunto l’orso in digitale, è stata realizzata da DiCaprio insieme a un attore travestito da orso, Glenn Ennis.

In un’altra intervista Martín Hernández, che si è occupato del montaggio sonoro, ha parlato dei versi emessi dall’orso, spiegando di aver usato una cinquantina di diverse registrazioni di orsi, oltre a quelle di un cavallo, di un cammello e del suo stesso respiro. Vedere per credere.

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