Cesare Cremonini confessa la gravissima malattia mentale: non è possibile

Cesare Cremonini ha scelto di raccontare com’è stato vivere con una malattia mentale considerata molto grave. 

L’ex leader dei Lunapop, Cesare Cremonini, ha rilasciato un’intervista al “Corriere della Sera“, in cui si è raccontato tra i ricordi della sua infanzia e i retroscena sull’inizio della sua carriera musicale. Per la prima volta in 40 anni ha parlato dei suoi problemi di salute mentale.

LEGGI ANCHE -> Cesare Cremonini, video con la colf dopo le polemiche. “Ci amiamo”

LEGGI ANCHE -> Cesare Cremonini, chi è la fidanzata Martina Margaret Maggiore: età, foto, lavoro

Cesare Cremonini accompagnò un amico da uno psicologo e scelse di avere anche lui un confronto con il professionista per capire meglio la propria psiche, che spesso lo attanagliava con paure ed incubi. L’artista, inoltre, sperava di capire meglio alcuni sintomi: “La sensazione fisica di avere dentro di me una figura a me estranea. Quasi ogni giorno, sempre più spesso, sentivo un mostro premere contro il petto, salire alla gola. Mi pareva quasi di vederlo. E lo psichiatra me lo fece vedere. L’immagine si trova anche su Internet. “È questo?”, chiese. Era quello“. La diagnosi, per Cremonini, era di schizofrenia: un disturbo psicotico caratterizzato da delirio che distorce il contatto con la realtà circostante.

LEGGI ANCHE -> Cremonini | che gaffe sulla colf | “La chiamo come voglio dato che la pago”

Cesare Cremonini, la diagnosi spaventosa

L’ex leader del famoso gruppo musicale ha raccontato di aver iniziato a soffrire di psicosi dopo un periodo molto stressante, nel quale si era dedicato solo ed esclusivamente al lavoro. All’epoca Cesare era sempre in studio ed aveva addirittura smesso di tagliarsi barba e capelli, mangiava ogni giorno a pranzo e a cena pizza e non praticava più attività fisica, non era neanche più in grado di fare l’amore.

Se vuoi seguire tutte le nostre notizie in tempo reale CLICCA QUI!

Cremonini era arrivato a pesare cento chili e per lui non era un periodo facile. Ma come è riuscito a guarire? Lavorando di meno e camminando di più, ma per lui è stato indispensabile anche l’aiuto dei farmaci. “Ho camminato per centinaia di chilometri. Ho scoperto i sentieri di collina. E mi sono ribellato all’eccesso di attenzione per tutto quel che proviamo, all’idea impossibile di poter esprimere ogni cosa“, ha raccontato l’artista. Grazie a questo periodo difficile, ha composto una delle sue canzoni più amate, “Nessuno vuole essere Robin“. Oggi è felide al fianco della fidanzata Martina, con la quale convive.

Impostazioni privacy