Nuovo Dpcm, spostamenti in seconde case: quando si potrà fare

Ad inizio dicembre arriverà un nuovo Dpcm da parte del Governo. Al suo interno verrà affrontata anche la questione spostamenti nelle case adibite per le ferie.

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Controlli nuovo dpcm seconde case FOTO Getty Images

Il nuovo Dpcm atteso per l’inizio di dicembre dovrebbe comportare l’introduzione di alcune novità per quanto riguarda gli spostamenti. In particolar modo sarà la mobilità verso le cosiddette seconde case – per coloro che ne hanno la disponibilità – a finire sotto la lente di osservazione. Sandra Zampa, che riveste il ruolo di sottosegretario al Ministero della Salute, afferma che cambiare temporaneamente domicilio non risulterà una pratica da interdire.

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Tuttavia è sempre fortemente sconsigliato attuare spostamenti in massa, che molto facilmente possono dare adito alla formazione di assembramenti vietati. Ad ogni modo recarsi nelle seconde case sarà possibile solamente nelle regioni a regime di zona gialla. Per quelle in zona rossa o zona arancione è invece obbligatorio giustificare un eventuale spostamento solamente per motivazioni strettamente necessarie. Che riguardano esclusivamente situazioni improrogabili legate allo stato di salute, di lavoro o di studio.

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Nuovo Dpcm, cosa è previsto per gli spostamenti verso le seconde case

Tuttavia dimostrare ad esempio di dovere procedere ad una necessaria ristrutturazione in tempi stretti basterà per giustificare lo spostamento, magari per tamponare a dei danni all’impianto idrico o del gas. Ma una volta risolta la problematica si dovrà fare immediatamente rientro alla residenza principale. Ed un’altra delle situazioni che il nuovo Dpcm di dicembre intende evitare, oltre a portare alla formazione di assembramenti, è anche quello di assistere a dei casi di contagi in regioni diverse da quella di origine, provenienza e residenza. Perché in una antipatica situazione come questa appena descritta i soggetti infetti andrebbero a pesare sul sistema sanitario di un’altra regione.

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Natale 2020, si attendono le scelte del governo

Sulla comunicazione in merito ad un nuovo Dpcm – che viene comunque dato per certo entro il prossimo 3 dicembre – il Governo attende di conoscere i risultati della seconda ondata a fine novembre. Questo mese sono entrate in vigore delle nuove misure restrittive che nel corso degli ultimi giorni hanno portato al manifestarsi di un lieve cale nel numero quotidiano di nuovi infetti. Ma ancora non basta per potere parlare di una situazione di sicurezza. C’è ancora molto da fare per potere ritenere la pandemia sotto controllo. E le prossime disposizioni da parte del Governo Conte faranno certamente anche riferimento a cosa potremo e non potremo fare nel corso delle festività di Natale 2020.

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