Nuovo Dpcm | zone rosse e coprifuoco dalle 18 in regioni a rischio

Presto dovrebbe entrare in vigore un nuovo Dpcm che consentirebbe l’attuazione di chiusure totali e zone rosse nelle Regioni più colpite.

nuovo Dpcm lockdown Conte
Presto introdotto un nuovo Dpcm che consentirebbe zone rosse circoscritte Foto dal web

C’è un nuovo Dpcm in vista e che potrebbe portare a restrizioni ancora più nette per quanto riguarda le Regioni più colpite dalla pandemia. Da inizio anno l’Italia è alle prese con la circolazione del virus, che ha causato disastri in tutti i settori, da quello sociale a quello economico.

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I governatori locali, assieme agli amministratori anche di Province e Comuni, hanno avuto una riunione con il Governo. Al vaglio c’è la possibilità di chiudere bar e ristoranti del tutto nelle zone dove è maggiore l’incidenza negativa dei contagi. Sono Lombardia, Piemonte, Campania, Veneto, Liguri e Calabria le parti d’Italia ritenute a rischio. Tra gli altri provvedimenti, possibile un coprifuoco da attuare a partire dalle ore 18:00 di ogni giorno con la conseguente chiusura dei negozi. Resterebbero aperti solamente i negozi di alimentari e farmacie e parafarmacie. Invece tra le attività che chiuderebbero del tutto ci sarebbero anche quelle ricreative come i musei, dopo i cinema ed i teatri che già sono sottoposti ad uno stop totale da diversi giorni.

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Nuovo Dpcm, le restrizioni totali previste

Il nuovo Dpcm allo studio delle autorità governative e locali prevederebbe inoltre pure la chiusura dei distributori automatici ed il potenziamento dello smart working. Verrebbero garantiti in persona solo i servizi pubblici essenziali. Allo stesso modo, risulterebbe estesa la didattica a distanza anche per le classi di seconda e terza media. Invece per gli studenti convocati a prendere parte alle lezioni in presenza, si profila l’utilizzo obbligatorio della mascherina. Anche per le scuole elementari. Il bollettino del contagio relativo alla giornata di domenica 1° novembre 2020 in Italia riferisce di 29.907 nuovi positivi e di 208 persone morte. In terapia intensiva ci sono circa 2mila individui.

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Cts: “Limitare al massimo spostamenti ed assembramenti”

Questo nuovo Dpcm potrebbe riceve la firma ufficiale di attuazione nella serata di martedì 3 novembre. Anche il Comitato tecnico scientifico sostiene la necessità di attuare queste misure nelle regioni più sottoposte al contagio. Occorre infatti ridurre la mobilità ed i conseguenti assembramenti ad essa connessi. Potrebbero essere attuate anche delle zone rosse circoscritte, per esempio a determinate città come Milano, Napoli o Torino. O anche a singoli quartieri o Comuni. In merito alle chiusure, sarebbero esentate dalle restrizioni le persone che hanno impellenti urgenze relative a motivi dettati da situazioni lavorative o di salute.

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