Ritrovato teschio risalente a 5mila anni fa: gli scienziati sono sbalorditi

Un teschio di più di 5mila anni fa è stato dissotterrato da un gruppo di archeologi. Dopo le analisi gli scienziati sono rimasti sbalorditi.

Il teschio è stato ritrovato in Crimea da un gruppo di archeologi. Secondo gli studi, l’uomo sarebbe vissuto nell’età del bronzo e si sarebbe sottoposto a un intervento al cervello. Non è la prima volta che si parla di un caso simile perché già in passato sono stati ritrovati diversi altri resti teschi che testimoniavano il ricorso a simili procedure. Inspiegabilmente i pazienti riuscivano a sopravviere, anche se il dolore doveva essere atroce.

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Dalle immagini 3D emerge si vede molto chiaramente il foro procurato da una trapanatura. Gli scienziati presumo che il “dottore” avesse usato una pietra modellata come uno scalpello. Purtroppo, lo sfortunato paziente non sarebbe vissuto dopo il trattamento. Come da consuetudine, sarebbe stato deposto in una tomba scavata nel terreno.

Altre curiosità sul teschio di 5mila anni

Il corpo è stato ritrovato nella classica posizione rannicchiata sul lato sinistro. Le tracce di pigmento rosso sono evidenti e la salma contiene anche vari oggetti. Il teschio però rivela molte curiosità. 140 x 125 millimetri, sono queste le dimensioni della trapanazione eseguita con strumenti rudimentali. Rispetto ai suoi contemporanei, l’uomo è stato sfortunato. La mortalità non era alta e quasi tutti continuavano a vivere per diversi anni.

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Gli esperti credono che la trapanazione servisse sia per scopi medici sia per motivi rituali. I chirurghi usavano tre tipi di incisioni. Potevano essere piccoli segni lineari, scanalature spesse e concentriche o segni sul lato sinistro prodotti con una lama spessa. Gli scienziati sono anche molto certi che queste pratiche fossero caratterizzate dall’uso di funghi allucinogeni, cannabis o danze estatiche per contenere il dolore.

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