Alcuni studiosi hanno compiuto una scoperta archeologica che ha suscitato grande curiosità: merito di un oggetto vecchio di due millenni tornato alla luce.
Alcuni ricercatori e studiosi hanno compiuto una scoperta archeologica davvero curiosa. Gli aspetti sorprendenti e singolari di questo avvenimento riguardano il ritrovamento di un particolare oggetto, risalente alla fine del II secolo a.C.; anzi, grazie al metodo del carbonio 14, è stato possibile fornire una datazione precisa alla quale risale il reperto riportato alla luce. Quest’ultimo risale al 118 a.C. e ha colpito gli archeologi per la sua forma alquanto familiare. Si tratta di un monile che richiama fortemente l’aspetto di un iPhone o di un moderno smartphone. È di colore nero e presenta anche delle piccole gemme disposte simmetricamente in prossimità dei bordi. Il bizzarro ornamento veniva applicato alle cinture come fibbia e la scoperta archeologica è avvenuta in prossimità di una necropoli della località di Ala-Tey, nella regione di Tuva, in Russia, all’interno di un bacino idrico prosciugato.
Se vuoi seguire tutte le nostre notizie in tempo reale CLICCA QUI
Scoperta archeologica molto particolare: trovato monile che ricorda un iPhone
L’oggetto si trovava da ben due millenni sotto terra assieme allo scheletro colei che lo possedeva. Le ossa tra l’altro si sono presentate in perfette condizioni. Il manufatto venne realizzato a suo tempo in gemma nera. Si tratta di un peculiare tipo di lignite che presenta una maestria artigianale notevole. Questo oggetto pare fosse molto diffuso in quella parte della Russia meridionale. La datazione precisa del ritrovamento archeologico è stata resa possibile anche con delle monete cinesi di Wuzhu che hanno aiutato gli studiosi a fornire una stima precisa del periodo. L’area è di grande interesse per gli archeologi in quanto sono stati compiuti ritrovamenti risalenti alle più svariate epoche passate. Dalla preistoria fino ai tempi in cui visse Gengis Khan, ovvero tra 1100 e 1200 d.C.