Marito geloso uccide a sangue freddo l’amico che andava a letto con sua moglie

Il 52enne ha ucciso a colpi di fucile, a sangue freddo il suo amico che era andato a letto con sua moglie: la dinamica dell’omicidio.

Una vera e propria esecuzione a sangue freddo quella portata avanti da Andrew Jones, 52 anni, che lavorava in una fattoria nel Carmarthenshire, nel Regno Unito: aveva scoperto che Michael O’Leary, con cui era amico da una vita, era anche l’amante di sua moglie.  

Gli spara in faccia con una pistola calibro 22

Appreso del tradimento, Andrew, accecato dalla gelosia, tende una trappola all’amico Michael, usando un telefono segreto che sua moglie usava per comunicare con l’amante. Lo invita ad incontrarsi alla fattoria, fingendosi lei e intanto prepara il fucile calibro 22 per portare a termine la vendetta.

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Il 55enne Michael va all’incontro credendo di trovarsi davanti la sua amante e trovando invece Andrew, che gli spara in faccia con il suo fucile uccidendolo sul colpo. Il fattore, poi, sposta il cadavere dell’amico con una vanga, per poi bruciare i suoi resti con dell’olio, su una pila di legna da ardere, come una pira funeraria. Per cancellare completamente i resti di Michael, Andrew ci impiega più di un giorno, come spiegherà in seguito agli inquirenti, velocizzando il processo con dei ventilatori elettrici, per indirizzare meglio le fiamme.

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Agli inquirenti Andrew, che è padre di quattro figli, dice inizialmente di aver sparato il colpo accidentalmente, ma troppe cose non tornano e la polizia non gli crede, mettendolo in stato di fermo.

Dopo un lungo processo in cui Jones è stato condannato prima ad un minimo di 30 anni di carcere per omicidio volontario, la sentenza finale del Tribunale è quella dell’ergastolo, dal momento che è stata dimostrata sia la meticolosa pianificazione e premeditazione dell’omicidio, sia il tentativo di depistaggio e di cancellazione delle prove in seguito all’esecuzione, da parte dell’imputato Andrew Jones.

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L’arma usata da Andrew

 

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