Novara, uccise il suo migliore amico per gelosia: ora la condanna

E’ stato condannato a 14 anni Alberto Pastore, il giovane di Novara che uccise il suo migliore amico e confessò il delitto sui social.

14 e mezzo di carcere: questa la pena alla quale il gup di Novara Rossana Mongiardo ha condannato Alberto Pastore, il 23enne processato con rito abbreviato per avere ucciso a coltellate, il 25 agosto dell’anno scorso, il suo migliore amico Yaon Leonardi, 25 anni. Il giovane di Cureggio (Novara) confessò il suo delitto sui social: aveva voluto punire la vittima perché aveva osato intromettersi nella relazione finita male con una ragazza. Il pm Giovanni Castellani aveva chiesto per Pastore 17 anni di reclusione. E’ stata stabilita anche una provvisionale di risarcimento dei danni di 100mila euro per la famiglia di Yaon.

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Le circostanze dell’atroce delitto di Novara

Dopo una partita di calcetto al “Cementone” (area gioco in cemento di Cureggio e punto di ritrovo dei giovani del paese), Alberto aveva chiesto a Yoan di andare a mangiare assieme per chiarirsi. Il violento litigio aveva avuto inizio al Mc Donald’s di Castelletto Ticino, ed è poi degenerato qualche ora dopo sulla Statale 32 fra Borgo Ticino e Comignago, quando la vittima è stata colpita da una serie di coltellate.

Dopo aver tentato inutilmente di scappare, Yoan è stato colpito con ancor più ferocia alla schiena, come riferito da un automobilista di passaggio che ha assistito alla scena ed è sceso a prestare i primi soccorsi mentre l’omicida scappava in auto. Poi, in una “storia” pubblicata su Instagram prima di schiantarsi in auto, il 23enne aveva confessato il terribile gesto appena compiuto: “Voglio scusarmi con tutti, ho fatto una cazzata per amore”. Il resto è cronaca giudiziaria.

EDS

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