Un quarantenne si è consegnato alle forze dell’ordine dopo aver ucciso il cugino per gelosia: i due si contendevano una ragazza minorenne.
Un attimo di follia veicolato da una forte gelosia nei confronti di una ragazza romena di 17 anni che frequentava da poco, ha portato Sebastian Ganci ad uccidere il cugino Amato Di Paola. I due ragazzi, entrambi originari di Cerignola (Foggia), si erano rivisti dopo del tempo a Milano, dove Sebastian lavorava da tempo come vigilantes. Amato sarebbe stato ospitato dal cugino per qualche tempo, ma la convivenza è stata guastata dalle attenzioni che il ragazzo aveva riservato ad una ragazza minorenne che da qualche tempo frequentava la casa di Sebastian.
Quando Sebastian è tornato a casa da lavoro ha trovato il cugino e la giovane che parlavano sul divano e ha cominciato ad urlare contro di loro. Ne è nata una violenta lite che è culminata con un omicidio: il ragazzo ha preso la pistola ed ha scaricato 5 colpi verso il cugino (tre lo hanno raggiunto) e lo ha ucciso.
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Scappa con la ragazza minorenne ma poi si consegna ai Carabinieri.
In preda al panico, Sebastian costringe la ragazza minorenne a seguirlo in auto e comincia a fare strada verso il sud Italia. La fuga s’interrompe alla stazione di servizio di Somaglia. L’uomo, infatti, si è fermato perché convinto dalla ragazza a lasciarla andare per non peggiorare ulteriormente la sua posizione. Rimessosi in strada, Sebastian ha fatto rotta verso la casa della sorella. Una volta giunto ha confessato cosa aveva fatto e la sorella ha chiamato il 112. I militari hanno raccolto la sua confessione, lo hanno condotto in caserma e lo hanno denunciato per omicidio.
