Maria Chiara morta per overdose, il fidanzato: “Le ho iniettato l’eroina”

Il fidanzato di Maria Chiara, la diciottenne morta per overdose di eroina, ha ammesso di averle iniettato la droga.

La morte di Maria Chiara, diciottenne di Amelia (Terni), ha sconvolto l’intero Paese. La ragazza è morta la notte in cui ha compiuto 18 anni, dopo aver provato insieme al fidanzato una dose di eroina. Si pensa dunque che la morte della giovane sia stata causata da un overdose della droga. Il fidanzato è stato accusato di omicidio preterintenzionale e per la famiglia di Maria Chiara è l’unico colpevole della sua morte. I familiari, infatti, hanno visto cambiare l’adolescente in maniera radicale, dopo che si è fidanzata con lui.

Leggi anche ->Maria Chiara | il fidanzato sotto torchio | ‘Voleva droga in regalo’

In un’intervista rilasciata a ‘Repubblica‘, il giovane racconta com’è andata quella giornata. Spiega che i due si sono recati a Roma e sono andati insieme da uno spacciatore. Il ragazzo ha comprato una dose di eroina da 20 euro e l’ha divisa in due, una parte più grande ed una più piccola per Maria Chiara. Ammette poi candidamente di aver iniettato lui la dose letale di eroina: “Non ho nulla da nascondere. Mi voglio difendere. È vero che faccio uso di sostanze stupefacenti ed è vero che quella dose di eroina a Maria Chiara l’ho fatta io”.

Leggi anche ->Ragazza uccisa da overdose | il fidanzato è indagato | FOTO

Se vuoi seguire tutte le nostre notizie in tempo reale CLICCA QUI

Diciottenne morta per overdose, il fidanzato: “Voleva provare, l’avrebbe fatto senza di me”

Il giovane smentisce invece chi dice che l’avrebbe indotta a consumare la droga, spiegando: “Lei aveva voglia di provare, l’ha voluto fare e io l’ho assecondata. Se non lo faceva con me l’avrebbe fatto con qualcun altro”. Il fidanzato di Maria Chiara si dice devastato da quanto accaduto e spiega di essere in cerca di risposte come tutti gli altri: “Voglio sapere anch’io come è morta. Anch’io ho preso quella stessa roba e non mi è successo niente”.

Successivamente il giovane spiega che dopo averle iniettato la droga, Maria Chiara non era in forze ma non al punto da fare pensare che potesse succedergli qualcosa di così grave: “lei è andata a farsi un aperitivo con le amiche, e poi siamo stati qui a farci una birra e siamo andati a dormire”. Quella notte la diciottenne aveva il respiro pesante, forse indice del suo malessere, ma per il ragazzo spiega che non era nulla di anormale”.

Solo la mattina successiva si è accorto che non respirava più: “Verso le 9 quando l’ho chiamata per andare al bar visto che a casa non c’era caffè ho visto che era bianca, l’ho trascinata in bagno e ho provato a rianimarla. Io non lo so se era viva, io non l’ho mai visto un morto. E poi ho chiamato il 118…”.

Maria Chiara overdose

Impostazioni privacy