Alessandro Gassman racconta: “Mio padre mi ha obbligato a fare l’attore, prendevo tranquillanti”

Alessandro Gassman, ospite oggi di Domenica In, ha raccontato come sia stato obbligato a fare l’attore da suo padre e le difficoltà che ha vissuto. 

Alessandro Gassman a Domenica In, ha scelto di raccontarsi, parlando di lavoro, ma anche di famiglia e affetti. Il figlio d’arte ha parlato anche di come abbia iniziato a fare la professione di attore.

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Il figlio del celebre Vittorio Gassman ha rivelato di essere stato costretto dal padre ad intraprendere questa carriera e, durante i primi anni di gavetta, a causa del suo carattere schivo era costretto ad assumere tranquillanti pur di entrare in scena. “Mio padre mi ha obbligato a fare l’attore ed è stato quasi costretto da sua madre a farlo. Mia nonna era un’insegnante ebrea che lo iscrisse all’Accademia Silvio d’Amico a sua insaputa“, ha detto. “Ero un ragazzo schivo e chiuso, che amava stare molto da solo e nella natura. Mi ero anche iscritto ad agraria, poi è capitato questo mestiere e non ci credevo tanto, volevo solo essere indipendente“, così si descrive Alessandro Gassman. Riguardo al problema dell’ansia ha confessato di esserne affetto ancora oggi, non tanto al cinema, ma a teatro: “Faccio fatica a entrare in scena. Ho trovato la soluzione nel fare la regia. Per un attore che riesce ce ne sono diecimila che fanno la fame”.

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Alessandro Gassmann

Alessandro Gassman e il rapporto con la famiglia

Quando gli viene chiesto se, nonostante l’ansia, si senta un uomo generalmente sereno, Alessandro Gassman risponde che: “Sereno non credo sia la parola giusta, sono frenetico, iperattivo e stakanovista, ma al contrario di mio padre riesco a staccare e quella è la mia salvezza“. Riguardo la sua famiglia, l’attore ha parlato di sua moglie, con la quale è legato da quasi 25 anni: “Ci siamo fidanzati nel 1993 e sposati nel 1998. La cosa incredibile è che continua a sopportarmi. Fu una cerimonia molto bella, in Toscana con 18 persone. Mi fa piacere ricordarlo perché c’era anche mio padre, che sarebbe morto due anni dopo. Era un matrimonio riparatore perché lei era incinta“. Per ultimo ha parlato dei suoi fratelli, che sono quattro, tutti con madri diverse. “Non ci troviamo mai tutti insieme“, ha aggiunto riferendosi alla ‘famiglia allargata’ creata dal padre Vittorio.

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