Angelo Visalli | sacrifico da eroe ma la famiglia ‘Mandato allo sbaraglio’

La scomparsa del sottufficiale della Guardia Costiera, Angelo Visalli, fa infuriare la sua famiglia. “Lui un eroe mandato a morire”.

Angelo Visalli morto annegato
Polemiche per la morte del sottufficiale della Guardia Costiera Angelo Visalli Foto dal web

Il sacrificio compiuto da Aurelio Visalli, sottufficiale della Guardia Costiera, è stato elogiato dal premier Giuseppe Conte e da tanti altri. Visalli è morto nel tentativo di salvare due ragazzi dall’annegamento, a Milazzo. Ce l’ha fatta, ma a costo della sua stessa vita. Ed ora c’è chi parla di gravi responsabilità per questa tragedia.

LEGGI ANCHE –> Esplode televisore | la tragedia causa la morte di una donna

In particolare è Antonio Crea, comandante dei vigili urbani di Venetico, a ritenere che Aurelio Visalli – che era suo cognato – “è stato mandato allo sbaraglio assieme ai colleghi che erano con lui. Non erano neanche provvisti di salvagente”. Da quanto raccontato, l’eroico sottufficiale è dovuto intervenire pur essendo sprovvisto di accessori di sicurezza. Con lui c’erano altri due rappresentanti della Guardia Costiera, ai quali sarebbe stato negato di intervenire usufruendo di una motovedetta, a causa delle condizioni di mare agitato. “Gli hanno chiesto di intervenire da terra, ma come avrebbe dovuto fare senza avere giubbotti di salvataggio, corde, salvagenti o altro?”.

Se vuoi seguire tutte le nostre notizie in tempo reale CLICCA QUI

LEGGI ANCHE –> Dà fuoco alla moglie | la tragedia avviene per futili motivi

Angelo Visalli, la famiglia attacca: “Morto perché mandato allo sbaraglio”

E la moglie aggiunge: “Mio marito non è morto per una tragica causalità ma per l’incompetenza  di chi lo ha mandato in mare”. A disposizione pare ci fosse in realtà soltanto un salvagente di piccole dimensioni. Così Aurelio Visalli ed i suoi colleghi hanno dovuto procedere salvando i due giovani in difficoltà uno alla volta. E per fare prima si sono tuffati in mutande in acqua, per raggiungere il secondo ragazzo. Quest’ultimo se ne stava attaccato ad una boa. Ma le onde hanno travolto Visalli e da lì se ne sono perse le tracce. La sua famiglia denuncia anche dei ritardi nelle ricerche, che non sarebbero state immediate. “Nessuno ha provato a salvare Aurelio, neppure i suoi colleghi, perché il mare era troppo agitato”.

LEGGI ANCHE –> Bergamo, 22enne precipita in un dirupo: muore dopo un volo di 400 metri

“Soccorsi non tempestivi ed inefficaci”

La tragedia è avvenuta verso ora di pranzo, “e fino alle 19:00 nessuno lo ha cercato sul serio”, aggiungono i suoi parenti. “Il tutto perché mancavano mezzi, la Capitaneria di Porto di Milazzo neanche ha una barca in grado di percorrere il mare così mosso”. La famiglia di Aurelio Visalli dice anche che i suoi cari non hanno ricevuto alcuna comunicazione. Mentre i soccorritori hanno dovuto cercarlo dalla spiaggia. Alla fine il corpo senza vita dell’eroico sottufficiale è stato ritrovato solamente a distanza di alcune ore. Amici e parenti lo descrivono come “molto esperto”.

Impostazioni privacy