Coronavirus, un algoritmo per studiare il rischio di morte

Ancora uno studio importante sul Coronavirus per quanto riguarda il calcolo del rischio di morte: ecco come funziona

Il Coronavirus è ancora molto presente in Italia con tantissimi casi positivi quotidianamente. Come svelato da uno studio da uno studio dell’Università di Firenze, Ospedale Careggi e Fondazione Poliambulanza di Brescia, è possibile anche calcolare il rischio di morte. Il tutto sarà pubblicato sulla rivista con lo studio che è stato condotto su 516 pazienti con infezione da Sars-CoV-2 ricoverati nei due ospedali tra il 22 febbraio e il 10 aprile. Si concentra dall’arrivo al Pronto soccorso fino alle prossime due ore. Questo è molto importante soprattutto per sistemare i pazienti in base al grado della gravità tra bassa intensità, intensità intermedia o alta intensità.

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Coronavirus, le variabili prese in considerazione

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Come svelato dallo studio sono state prese in esame l’età, il numero di patologie croniche presenti, frequenza respiratoria, indice di Horowitz, creatinina, conta delle piastrine. La precisazione dell’algoritmo si attesta fino al 90%, ma ci sono ancora test importanti su pazienti ricoverati tra febbraio e aprile al Policlinico di Milano. Il parametro più importante è rappresentato dall’età: nei pazienti oltre i 75 anni è superiore ben 8 volte superiore rispetto agli under 62. Nei prossimi mesi saranno sempre più accurati i dettagli in vista del Coronavirus con tantissimi studi presi in esame.

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