Morte Gioele, la svolta: trovate tracce di sangue nei boschi

Durante le ricerche nei boschi di Caronia sono state trovate tracce di sangue con il luminol. Passo avanti per capire la morte di Gioele.

Continuano le indagini e gli accertamenti autoptici e morfologici sui luoghi di ritrovamento dei cadaveri e sui corpi di Gioele e Viviana Parisi. Già ieri era stato detto alla stampa che al momento l’autopsia sul corpo del bambino non aveva dato risultati sufficienti per stabilire la causa della morte. Purtroppo, infatti, i resti del povero Gioele sono stati dilaniati dagli animali selvaggi della zona. Nelle prossime ore, in ogni caso, il pool di esperti esaminerà il cranio del piccolo nel tentativo di comprendere qual è stata la causa del decesso.

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Intanto ieri sera è naufragata la tesi della morte dovuta all’incidente stradale. Tra le tante ipotesi vagliate in questi giorni, infatti, c’era quella secondo cui il piccolo fosse morto sbattendo la testa nel parabrezza. Gli esami sull’auto, però, hanno evidenziato come non ci fossero tracce di DNA sul possibile luogo d’impatto. Già in mattina, comunque, il padre del bimbo e la zia avevano scartato la possibilità, spiegando che il danno al parabrezza era presente già prima del 3 agosto.

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Morte Gioele, trovate tracce di sangue nei boschi

Intanto le ricerche nei boschi di Caronia hanno portato ad una possibile svolta nelle indagini. Ieri, infatti, gli investigatori hanno perlustrato la zona limitrofa al ritrovamento dei cadaveri ed hanno trovato tracce di sangue con il luminol. Campioni di dna sono stati dunque prelevati e saranno analizzati nei prossimi giorni: “Durante le ricerche eseguite ieri sono state trovate delle tracce ematiche con il luminol, ma non si sa se sono di animali o persone. Dovremo aspettare una decina di giorni per sapere i risultati”.

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