Coronavirus, De Luca vuole la chiusura: “Valutiamo a fine agosto”

Verso dei lockdown regionali per non far salire il contagio da Coronavirus, De Luca vuole la chiusura: “Valutiamo a fine agosto”.

Covid Campania
(screenshot video)

Sin dall’inizio della pandemia di Coronavirus, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, è colui che ha mostrato più volte il pugno duro, chiedendo provvedimenti decisi a tutela dei propri concittadini. Oggi, quando i casi tornano a salire, chiede di pensare subito alle chiusure dei confini regionali.

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“A fine agosto vedremo se chiedere o no al governo di ripristinare la limitazione della mobilità intraregionale” – ha affermato in una diretta Facebook – “Lo decideremo tra 15 giorni con grande determinazione, salvo i casi di motivi di lavoro o di salute. Ci regoleremo anche sui contagi nel resto d’Italia”.

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La posizione di De Luca per frenare il contagio da Coronavirus

Fase 2

Il governatore De Luca, insomma, non si fida del quadro che si va delineando, sebbene da più parti si stia sostenendo che questi dati sono il frutto di un percorso di screening efficace, con la stragrande maggioranza dei casi che sono asintomatici, pochi morti giornalieri e i ricoveri in terapia intensiva che salgono di poco. Massima attenzione comunque allo screening: “Meglio avere un aumento di contagiati oggi che lasciare circolare in Campania decine di persone, perché questo voleva dire avere centinaia di nuovi contagi tra venti giorni”.

De Luca spiega che la Campania non si è limitata ai controlli per chi rientrava da soli quattro Paesi esteri: “Noi abbiamo deciso i controlli qualsiasi sia il Paese di provenienza dei turisti che tornano, perché abbiamo registrato contagi in Bulgaria, Romania, Egitto, Santo Domingo, Messico. Era assurdo per noi limitare a quei quattro Paesi. Poi ho assistito con sconcerto al fatto che alcune regioni del nord non abbiano ritenuto obbligatorio per i cittadini che tornavano dall’estero l’obbligo del tampone o l’isolamento, una scelta irresponsabile”.

Fase 2

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