Brutale killer della setta di Charles Manson torna libera

Leslie Van Houten, la più giovane seguace della setta malefica di Charles Manson condannata per i suoi omicidi, è stata giudicata idonea alla scarcerazione.   

Stavolta Leslie Van Houten potrebbe farcela. L’ennesima richiesta di libertà vigilata da parte della più giovane seguace della setta malefica di Charles Manson, condannata all’ergastolo per i suoi brutali omicidi, dovrebbe essere accolta. La 70enne sarà ora sottoposta a un processo di revisione della durata di 120 giorni e avrà bisogno dell’approvazione del governatore della California Gavin Newsom per uscire dal carcere.

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Una possibile svolta nel caso Charles Manson

“Come per qualsiasi richiesta relativa all’idoneità alla libertà condizionale, quando il caso raggiungerà l’Ufficio del Governatore, verrà attentamente esaminato nel merito” ha dichiarato il portavoce Vicky Waters in una nota. Van Houten sta scontando l’ergastolo per aver aiutato Charles Manson e altri a uccidere il proprietario del supermercato di Los Angeles Leno LaBianca e sua moglie, Rosemary, nell’agosto 1969. All’epoca aveva 19 anni.

Durante il processo a suo carico, il tribunale ha appurato come Van Houten e altri membri della setta abbiano pugnalato i LaBianca, smembrato il corpo di Leno e spalmato il sangue delle due vittime sui muri. Pochi giorni prima altri seguaci di Manson avevano ucciso l’attrice Sharon Tate, in dolce attesa, e altre quattro persone. Van Houten fu condannata per omicidio nel marzo 1971 insieme agli altri imputati. Fu la donna più giovane mai condannata a morte in California, ma la sua pena è stata automaticamente commutata in carcere a vita quando la Corte suprema della California ha invalidato tutte le pene capitali emesse nello Stato prima del 1972.

EDS

 

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