Roma: operaio morto dopo aver bevuto una bibita al bar

Operaio morto dopo aver bevuto una bibita al bar: il dramma si è consumato alla Casilina, a Roma, il giovane era stato dimesso dal pronto soccorso.

(foto pubblico dominio)

Drammatica la sorte di un operaio di 28 anni, di nazionalità romena, a quanto pare vittima di un’assurda vicenda. L’uomo, che vive a Roma, in un momento di pausa dal lavoro, si sarebbe recato insieme al padre in un bar della Casilina.

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Qui i due avrebbero preso una bibita ghiacciata e praticamente subito il giovane operaio sembrava avesse i sintomi di una congestione. Soltanto il giorno dopo però, il 28enne decide di andare al policlinico Tor Vergata. Qui presumibilmente per paura del contagio viene trattenuto in un’ambulanza.

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Dimesso dal pronto soccorso: operaio morto dopo ore

Una volta visitato, il giovane viene dimesso dal Pronto Soccorso e i medici gli consigliano di stare a riposo. Nel giro di poche ore, la situazione si aggrava e il romeno muore. Sul posto, oltre a uomini e mezzi del Suem 118, che possono solo accertarne il decesso, intervengono anche i militari dell’Arma dei Carabinieri, allertati dalla moglie dell’uomo.

Per il decesso del giovane operaio, adesso è stato aperto un fascicolo con l’accusa di omicidio colposo, affidato al pm Alberto Galanti. Già effettuata l’autopsia, anche se solo tra un paio di mesi si avrà un quadro completo dell’accaduto, intanto è stata anche sequestrata la cartella clinica del giovane. Giulia Trinca, avvocato della moglie della vittima, si fa portavoce dell’istanza che chiede verità per la morte del giovane. Stesse richieste dagli amici della vittima, che domandano: “Si può morire per una bibita fredda?”.

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