Whitney Houston, come è morta la cantante: la verità sul suo decesso

La precoce morte di Whitney Houston continua a far discutere anche a molti anni di distanza dal triste evento. Vediamo insieme perché.

Whitney Elizabeth Houston, universalmente riconosciuta come una delle più iconiche, popolari e talentuose voci di tutti i tempi, è morta a soli 48 anni l’11 febbraio 2012, nella stanza di un hotel a Beverly Hills. La causa del decesso è stata identificata come annegamento accidentale nella vasca da bagno, in seguito a un’eccessiva assunzione di droghe combinata all’aterosclerosi. Una triste vicenda che, a distanza di tanti anni, continua a far discutere.

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Luci e ombre sulla scomparsa di Whitney Houston

Fu l’ex marito Bobby Brown, allarmato per il suo ritardo, a chiamare i parenti e amici di Whitney Houston, i quali avrebbero chiesto al personale dell’albergo di entrare nella Suite 434 del Beverly Hilton Hotel, dove alloggiava l’artista, trovandola esanime sott’acqua, nella sua vasca da bagno. Una persona del suo entourage chiamò i soccorsi alle ore 15:43 e i paramedici dell’hotel tentarono di rianimarla eseguendo il Basic Life Support, purtroppo senza esito. La causa del decesso non venne subito identificata, ma la Polizia locale dichiarò che “non erano presenti segni di un tentativo di omicidio”.

Poco più di un mese dopo, il 22 marzo 2012, il dipartimento di medicina di Los Angeles asserì che la causa della morte fu dovuta a un collasso cardiaco causato probabilmente dal noto e prolungato abuso di droga, farmaci e alcool, tra cui un eccessivo consumo di cocaina e marijuana. Il successivo esame tossicologico evidenziò la presenza nel suo corpo di difenidramina, alprazolam, cannabis e vari farmaci antidepressivi, che comunque “non hanno contribuito alla morte”, archiviata come “accidentale”. Qualche anno dopo, tuttavia, si è formulata l’ipotesi di “annegamento”, poiché la Houston era completamente immersa sott’acqua, il che lascia a pensare a un possibile infarto causato dai farmaci.

I funerali di Whitney Houston furono celebrati il 18 febbraio 2012 nella chiesa battista di Newark, in New Jersey, dove l’artista aveva iniziato a cantare nel coro gospel, alla presenza di circa 1.500 persone, tra cui molte star dello spettacolo: Kevin Costner, che l’ha ricordata in un toccante discorso, Elton John, Alicia Keys, Stevie Wonder, Mary J. Blige, Mariah Carey, Chaka Khan, Brandy, Beyoncé, Oprah Winfrey e la cugina di Whitney, Dionne Warwick. In chiesa era presente anche Jesse Jackson, mentre Aretha Franklin non aveva potuto partecipare alla cerimonia per problemi di salute. L’ex marito della cantante, Bobby Brown, decise di abbandonare prima la funzione per il troppo dolore.

Whitney Houston fu sepolta nel cimitero di Westfield nel New Jersey a fianco del padre John Russell Houston, morto nel 2003. Tre anni dopo morì nello stesso modo anche sua figlia Bobby Kristina, nata dall’unione con Bobby Brown. Alla fine di dicembre 2012, tuttavia, il caso fu riaperto quando un investigatore privato rese pubblica la sua teoria, secondo cui la cantante sarebbe stata assassinata per debiti di droga. E la ricerca della piena verità, tra luci e ombre, va avanti…

EDS

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