Coronavirus, Ranieri Guerra: “Il caldo non indebolisce il virus”

Arrivano nuove dichiarazioni importanti da parte di Ranieri Guerra, direttore aggiunto dell’Organizzazione mondiale della sanità: ecco tutte le novità

L’emergenza Coronavirus sta scomparendo, a poco a poco, ma non è detta ancora la parola vittoria. Durante l’ultima puntata di DiMartedì in onda su La7 Ranieri Guerra, direttore aggiunto dell’Organizzazione mondiale della sanità, ha svelato alcune novità importanti: “L’impressione che il virus sia scemato ci mette a rischio di abbassare la guardia. Quello che è cambiato è il contesto, non la forza e la pericolosità del virus”. Poi ha aggiunto: “C’è maggiore competenza nel trattamento intercettando i casi per non intasare gli ospedali. I nuovi casi li fermiamo molto prima e abbiamo fermato l’epidemia. La trasmissibilità del virus non si mantiene e non si espande: questo è il prodotto del lockdown“.

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Coronavirus, l’analisi di Ranieri Guerra

Al possibile indebolimento del virus lo stesso Guerra ha svelato le sue motivazioni: “Ci sono delle modifiche nel genoma virale che non hanno nulla a che fare con la capacità di infettare. Ci sono virus che non si sono adattati come l’ebola”. Invece, per quanto riguarda il caldo: “Non sta indebolendo il virus, sta semplicemente aprendo nuovi contesti dove il virus si trasmette meno come i virus influenzali, il problema sarà la stagione autunnale e invernale. Dobbiamo fare il vaccino influenzale perché toglie “rumori di fondo” che ci permettono di intercettare il Covid. Prima del 2021 non ci sarà il vaccino”.

Infine, è arrivata un’altra raccomandazione per le prossime settimane: “In questo momento mascherine altamente raccomandabili, guanti non necessari. L’importante è l’igiene delle mani e il guanto può diventare elemento di trasmissione del virus”.

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