“Bonus sposi”: arriva l’incentivo per non rimandare i matrimoni

La Puglia ha studiato un bonus per convincere i promessi sposi a non procrastinare l’appuntamento all’altare: ecco come funziona.

E’ noto che, complice il lockdown imposto dall’emergenza Coronavirus, il settore wedding è in ginocchio. E in Puglia – dove questo business vale un miliardo di euro, secondo le stime del presidente nazionale di Assoeventi-Confindustria, Michele Boccardi – si corre ai ripari. Il Governatore Michele Emiliano ha istituito un comitato tecnico-scientifico che, tra le altre cose, dovrà varare le regole per la ripresa del comparto in Puglia, e, a tale scopo, anche “convincere le persone a non rimandare il matrimonio all’anno prossimo”.

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Un bonus per giurarsi amore eterno

Certo, guai a trascurare le “questioni epidemiologiche molto importanti” che una festa nuziale comporta, a partire dalla distanza di sicurezza di almeno un metro fra le persone e dal divieto di assembramenti da rispettare in un contesto del genere. Ma in una regione – la Puglia appunto – che conta da sola circa 19 mila matrimoni all’anno, di cui il 10% con sposi, amici e parenti in arrivo dall’estero, bisogna pur fare qualcosa per uscire dall’impasse.

“Ecco perché pensiamo che questo settore particolare del wedding possa avere e bisogno di un piano straordinario di sostegno”, spiega il governatore Emiliano. Il ragionamento sembra non fare una piega: “Se noi riuscissimo a gestire un aiuto concreto alle coppie che si vogliono sposare, inducendole a fare l’investimento generale, sarebbe perfetto e auspicabile”, assicura  Emiliano. Di qui l’annuncio: “Anche la Regione Puglia partecipa al regalo di nozze per i giovani sposi”. Auguri!

EDS
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