Michele Bravi pronto a ripartire: “Ho conosciuto il dolore totale”

Michele Bravi parla del dolore provato in questi anni, del modo in cui è riuscito a conviverci e di come sta provando a marginalizzarlo.

michele bravi
Michele Bravi (Instagram)

Questa sera comincia un secondo capitolo della vita professionale e privata di Michele Bravi. Il cantante esploso ad ‘X-Factor‘ torna ad esibirsi davanti ad una telecamera dopo anni di assenza dai palcoscenici. Un ritorno che è stato frutto di un lungo periodo di riflessione e ricostruzione del sé. Un processo di rinnovamento interiore che è stato obbligato dal dramma vissuto ormai due anni fa.

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In questo periodo si è parlato di lui soprattutto in merito all’incidente automobilistico che lo ha visto coinvolto e nel quale è morta una donna. Un dramma per la famiglia della donna, ma un dolore fortissimo anche per l’artista la cui vita è stata letteralmente stravolta dall’accaduto. Di questo, di come è riuscito ad interiorizzare la tragedia che cambiato per sempre la sua vita e del debutto del nuovo Michele ha parlato l’artista in un’intervista concessa al ‘Corriere della Sera‘.

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Michele Bravi: “Dal dolore non si guarisce per inerzia”

Per Michele il debutto ad ‘Amici Speciali‘ non è un ritorno in scena, ma un nuovo inizio: “Non è facile spiegarlo, ma è come fare tutto per la prima volta. Ho un modo diverso vivere le cose, ho una voce diversa, una faccia diversa. È difficile trovare anche solo una connessione con quello che ho fatto fino ad ora”. Il cantante spiega che da quando ha subito il trauma non riesce più a vedersi come prima e non si riconosce in quella persona che era prima dell’incidente.

Per mesi si è chiesto chi sarebbe stato da quel momento in poi: “Mentre stavo affrontando quel buio sono stato ossessionato dalla domanda che in tanti mi facevano: quando torni? Ma la questione era: chi torna? Sono una persona molto diversa”. Il buio in cui viveva, causato dal dolore che provava, lo avrebbe attanagliato se non ci fosse stato qualcuno in grado di supportarlo e farlo uscire. A questa persona, il cui nome non viene svelato, Michele condivide la propria gratitudine: “Ho avuto la fortuna enorme di avere con me qualcuno che nel buio mi guidasse: una persona che mi ha preso per mano e mi ha detto seguimi. E, piano piano, se non ne sono uscito almeno ho imparato a vivere nel buio, ad accettarlo come condizione e orientarmi, senza che mi soffocasse”.

Infine l’artista spiega che tornare a cantare per lui è una grande sorpresa, qualcosa che solamente un anno fa pensava di non riuscire più a fare: “Solo un anno fa non credevo sarei stato in grado di farlo. Dopo essere stato in silenzio per mesi, un silenzio totale, visto che per almeno due non ho detto una parola, un anno fa avevo deciso di provare, andando ospite a un concerto della mia amica Chiara. Ma non pensavo di farcela”. Dichiara Michele, il quale poi spiega cosa lo ha spinto a provare: “Con il tempo invece ho sentito il desiderio di trasmettere questo messaggio semplicissimo ma travolgente: bisogna farsi aiutare, il dolore non scompare per inerzia. Se non viene curato, diventa letale”.

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