Renzi non rinnega la frase choc sui morti per Covid: “Polemica assurda”

Il leader di Italia Viva Matteo Renzi torna sulle parole sui morti di Bergamo e Brescia a causa del Coronavirus, giudicando “strumentale” il polverone che ne è scaturito.

Open perquisizioni

La polemica scaturita dalla frase di Matteo Renzi sui morti di Bergamo e Brescia a causa del Coronavirus è ancora calda, tanto che il leader di Italia Viva ha ritenuto opportuno tornare sulla questione. “Mi è dispiaciuto ci siano state polemiche strumentali su un passaggio del mio discorso in Senato, su un tema che mi fa sobbalzare il cuore” ha detto l’ex premier in una diretta video trasmessa sui canali social. Contrariamente a quanti molti si sarebbero aspettati, però, Renzi, non fa nessuna marcia indietro dopo le critiche per le frasi pronunciate in Senato, ma anzi rivendica quanto affermato e respinge ogni accusa al mittente.

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Renzi, quota 100

La difesa di Matteo Renzi

“Ieri – ha affermato Matteo Renzi nella diretta – ho fatto un passaggio che tutto era tranne un attacco: chi ha voluto strumentalmente fare polemica sulle mie parole sui morti di Bergamo e Brescia cerca solo un appiglio per lo scontro. Ma io non rilancerò polemiche assurde su una cosa su cui si deve avere solo silenzio e rispetto”.

“Se potessero parlare ci direbbero di ripartire” aveva detto il Nostro in Aula al termine dell’informativa del premier Giuseppe Conte. Affermazioni che poi, nel giro di poche ore, si sono trasformate in un vero e proprio caso, suscitando anche la condanna del sindaco (renziano) di Bergamo Giorgio Gori, e la disapprovazione di molti altri.

 

EDS

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